A novembre in Cina è la stagione del ponciro
Il ponciro, nome cinese zhi 枳, è un agrume che appartiene alla famiglia delle Rutaceae ed è originario principalmente della Cina centrale, ma si produce anche in alcune regioni a nord e a sud.
Il nome tecnico è citrus trifoliata, più nello specifico è l’unico del genere poncirus trifoliata e in Italia è conosciuto anche come arancio trifogliato o arancio amaro spinoso. Perde le foglie in autunno, regalando poi in inverno la sua bellezza suggestiva con rami spogli e lunghe spine, per poi rifiorire in primavera. Anche se poco conosciuto e poco consumato essendo molto amaro e con poco succo, è molto importante perché fa da portainnesto per molti altri agrumi più delicati.
Sembra che il ponciro, oltre a fare da portainnesto, aiuti anche le piante innestate ad avere raccolti più abbondanti. È l’unico agrume che resiste al freddo e al gelo, a bassissime temperature che vanno oltre i -10 gradi, e ha una buona resistenza anche al vento e all’inquinamento, tanto che se ne sta sperimentando la funzione ornamentale collocandone siepi lungo i guardrail delle autostrade. In passato era inoltre la siepe favorita dei conventi, forse per un richiamo alla corona di spine portata da Gesù. Si dice che il nome derivi dal francese pomme de Syrie (pomo della Siria).
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Caratteristiche
L’albero del ponciro può raggiungere i 7 metri di altezza, diversamente dagli altri agrumi non è un sempreverde e sopporta molto bene il freddo. Le foglie sono trifogliate con la centrale più lunga e i fiori sono bianchi, su rami molto particolari dotati di spine. Il frutto, di 5 cm di diametro, è inizialmente verde con buccia rugosa ricoperta da una leggera peluria, diventando poi giallo una volta maturo.
Proprietà
Il ponciro non è la tipica pianta da frutto commestibile, viene utilizzato a scopi benefici più che per un consumo alimentare. In Cina è considerato utile contro allergie e infiammazioni, mentre in Occidente si è riscoperto come rimedio contro la gastrite.
Quando e come usarlo
Il frutto raggiunge la piena maturazione fra ottobre e novembre e, raramente consumato da solo perché molto amaro e dotato più di semi che di succo, viene in genere utilizzato per preparare marmellate e liquori. Disidratato e triturato può essere utilizzato come spezia. Un altro uso che se ne fa è come pianta ornamentale oppure, soprattutto anticamente, come profuma biancheria, ponendo le scorze fragranti nei cassetti. Può essere comunque un ottimo “profuma ambiente” dentro casa.