(XINHUA) – PECHINO, 23 GIU – Negli ultimi anni la Cina ha compiuto sostanziali progressi nella conservazione dell’ecosistema e dell’ambiente marino, come mostrano i dati diffusi oggi dal ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente.
Stando a quanto annunciato in conferenza stampa da un funzionario del ministero, Zhang Zhifeng, circa il 30 per cento delle acque costiere e il 37 per cento del litorale continentale del Paese rientrano nella politica ecologica delle linee rosse, con diversi ecosistemi marini posti sotto efficace protezione.
La densità delle microplastiche nelle acque costiere della Cina è di circa 0,44 unità per metro cubo e si mantiene in un intervallo medio-basso rispetto ai livelli globali, ha dichiarato Zhang. Il funzionario ha aggiunto che la qualità dell’acqua in 32 principali località balneari del Paese è rimasta generalmente buona negli ultimi anni.
Dal 2019 il ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente conduce una campagna per monitorare e ripulire i condotti di scarico situati lungo la costa del mare di Bohai, come parte degli sforzi per tenere sotto controllo l’inquinamento marittimo. Progetti simili sono stati avviati anche in altre province costiere, tra cui nello Jiangsu, nello Zhejiang e nel Guangdong.
Il ministero ha anche designato tre aree pioneristiche nella battaglia a tutto campo contro l’inquinamento marittimo, ovvero il mare di Bohai, l’estuario del fiume Yangtze e la baia di Hangzhou, nonché l’estuario del fiume delle Perle. (XINHUA)