Consegnata la bandiera, condivise esperienze e opportunità
(XINHUA) – ROMA, 21 FEB – La bandiera olimpica è stata consegnata ai sindaci di Milano e Cortina d’Ampezzo, le città che ospiteranno i Giochi Olimpici Invernali del 2026, nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi di Pechino 2022. I rappresentanti di Milano-Cortina hanno poi mostrato uno spettacolo dalla durata di otto minuti a tema ‘Duality, Together’ (‘Dualità, Insieme’).
“Ci teniamo a ringraziare i nostri amici cinesi per tutte le informazioni che hanno condiviso con noi”, ha dichiarato prima della chiusura di Pechino 2022 Giuseppe Sala, il sindaco di Milano.
“Il nostro team sta collaborando molto bene con gli organizzatori di Pechino 2022 e abbiamo parlato con il regista Zhang Yimou (direttore capo per le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Invernali del 2022) alcune volte. Durante la nostra preparazione nell’ultimo anno e le prove degli ultimi sei mesi abbiamo potuto ricevere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno e scambiare idee tra di noi”, ha spiegato Lida Castelli, direttrice artistica dello spettacolo di otto minuti di Milano-Cortina alla cerimonia di chiusura di Pechino 2022.
Passare il testimone significa anche condividere le esperienze organizzative in merito all’evento sportivo.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Comitato Organizzatore di Pechino 2022, Milano-Cortina ha inviato una squadra di oltre 40 persone a Pechino per osservare come è stata organizzata questa edizione dei Giochi.
“Ogni città può trarre beneficio dall’esperienza dell’altra e ogni due anni vi è una nuova storia da raccontare su un posto nuovo”, ha dichiarato prima dell’apertura di Pechino 2022 Diana Bianchedi, project manager per le Olimpiadi del 2026. Secondo la dirigente, il mondo sta entrando in un nuovo livello di collaborazione tra le città che ospitano le Olimpiadi.
Anche Luigi Alverà, vicesindaco di Cortina d’Ampezzo, ritiene importanti le esperienze delle città che hanno ospitato le Olimpiadi. “(Gli organizzatori di Pechino 2022) hanno dimostrato molte attenzioni all’utilizzo degli impianti sportivi. Un esempio per il curling: l’impianto usato per le competizioni natatorie delle Olimpiadi estive è diventato campo di curling, come per noi lo stadio olimpico del 1956 che ospiterà le competizioni di curling del 2026”, ha affermato Alverà in una recente intervista esclusiva all’agenzia di stampa Xinhua.
L’Italia ha già colto alcune opportunità date dal successo di Pechino 2022 e dallo sviluppo degli sport invernali in Cina e il settore del ghiaccio e della neve italiano continuerà a trarne beneficio.
Maurizio Tedesco, che lavora presso il dipartimento di pubbliche relazioni del produttore italiano di attrezzature per la neve Leitner, con sede nella città alpina di Vipiteno, ha affermato che per aziende come la sua, le Olimpiadi sono una “vetrina sul mondo”.
Nel 2019, Leitner ha vinto un appalto per fornire (vendere e affittare) una serie di battipista per i Giochi di Pechino.
Questi macchinari sono utilizzati per preparare le piste negli sport invernali. “Questo accordo è stato un motivo di orgoglio professionale per l’azienda”, ha spiegato Tedesco.
Tra le altre aziende italiane che hanno avuto un ruolo importante nelle Olimpiadi Invernali di Pechino troviamo anche TechnoAlpin, che ha fornito sistemi per la produzione di neve artificiale.
Dal momento che la Cina ha trasformato in realtà l’obiettivo di coinvolgere 300 milioni di persone negli sport invernali, stimolandole a perseguire uno stile di vita più sano, le imprese di tutto il mondo, comprese quelle italiane, hanno visto aprirsi un mercato enorme per le discipline su neve e ghiaccio. Secondo il piano di sviluppo della Cina per gli sport su ghiaccio e neve per il periodo 2016-2025, entro il 2025 le dimensioni totali dell’industria raggiungeranno i 1.000 miliardi di yuan (circa 158 miliardi di dollari).
Più praticanti di sport invernali comportano una domanda maggiore in questo settore e l’altoatesino Hermann Winkler ha già iniziato a cogliere questa opportunità.
Winkler ha portato nella società Stefan Schild, della famosa famiglia di sciatori austriaci, e insieme hanno fondato la società di formazione sciistica Snow51 nel 2017.
Dopo l’inizio delle Olimpiadi Invernali di Pechino, il numero degli iscritti ai corsi di Snow51 è aumentato del 40%. Secondo Winkler, per molte discipline sportive invernali, specialmente gli sport su neve, la Cina ha una storia relativamente giovane, ma il mercato è in grande crescita e notevolmente dinamico.
(XINHUA)
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