Alcune case produttrici di cosmetici si ispirano alla tradizione cinese per i loro prodotti dal design affascinante e trasognato, come a volerci riportare indietro nel tempo, in un sogno di bellezza eterna
CLAUDIA B. UNALI
Nel numero di agosto abbiamo visto come il make up moderno tragga ispirazione dal passato più di quanto non immaginiamo. E non è tutto: vedremo come anche la cura della pelle prima e dopo il trucco fosse già un cruccio delle signore dell’antica Cina. Le donne cinesi hanno una lunga storia nella ricerca per una pelle più bianca e luminosa, fin da tempi antichissimi. Per ottenere quel tipico bagliore, generazioni di donne hanno considerato l’esfoliazione, lo schiarimento e l’idratazione come i tre passaggi chiave. Ancora oggi la pelle di porcellana, chiara e priva di difetti è sinonimo di leggiadria ed eleganza e in tutti i negozi si trovano detergenti, creme o sieri viso che hanno come effetto finale quello di schiarire e raffinare l’incarnato.
Durante la dinastia Qing (1644-1911) si usava il pan, l’acqua usata per lavare il riso, per rimuovere i residui di trucco, le impurità dai pori e illuminare la pelle. La pratica è stata descritta nel Libro dei Riti, in cui si raccomanda l’uso dell’acqua di riso tiepida per lavarsi il viso: si dice che il suo amido, le vitamine e le proteine siano benefiche per la pelle. Ancora oggi, lavarsi il viso con l’acqua di riso è una delle routine di cura della pelle fatte in casa più popolari e si usa perfino per restituire luminosità ai capelli. Per il corpo erano in voga i “fagioli da bagno”, un prodotto sotto forma di barretta costituito da polvere di semi di soia, erbe medicinali e fragranze, che erano spesso usati perfino nell’epoca della dinastia Wei (386-557 d.C.). Si dice in particolare che l’isoflavone della soia, che ha una struttura chimica molto simile all’ormone femminile estrogeno, faccia bene alle donne esaltandone, attraverso la pelle sana e priva di difetti, la seducente femminilità.
Ingredienti naturali sì, ma anche fatali: il mercurio e il piombo venivano spesso applicati per schiarire la pelle sin dalle dinastie Wei e Jin (220-420 d.C.). Il composto, causando la morte dei melanociti, un tipo di cellula della pelle responsabile della sua pigmentazione, schiarirebbe il colore dell’incarnato. Tuttavia, l’uso prolungato di grandi quantità di piombo sulla pelle provoca avvelenamento. Nei casi leggeri, si ottiene l’effetto opposto a quello desiderato e la pelle diventa più ruvida, ma nei casi più gravi provoca la morte. Sia chiaro: gli antichi cinesi non ignoravano la tossicità del piombo. I testi di riferimento della Medicina tradizionale cinese documentano chiaramente i danni del piombo. Ma il suo rapido effetto nello sbiancare la pelle ebbe la meglio in passato. Radici di astragalo e bacche di Goji sono spesso utilizzati nella medicina tradizionale cinese per la cura della pelle. Queste erbe possono essere usate localmente: l’astragalo è noto per migliorare la chiarezza della pelle e per rivitalizzare la pelle stanca e invecchiata, mentre la bacca di Goji è nota per preservare la pelle dall’invecchiamento. Sono pieni di antiossidanti, minerali, aminoacidi, vitamina C e carotenoidi, ovvero un cocktail di ingredienti per una carnagione chiara e luminosa.
Si ritiene poi che l’uso di strumenti come un rullo di giada o di una pietra sul viso funzioni allo stesso modo della spazzolatura a secco del corpo, attivando la circolazione e aiutando a disintossicarsi. Nei tempi antichi, c’erano due dispositivi di base: un rullo di giada per colpire i punti dell’agopuntura e una speciale pietra piatta fatta di giada, che veniva usata per aprire il blocco dei meridiani, permettendo al qi e alla circolazione sanguigna di fluire meglio. La giada è stata usata per secoli dai reali cinesi per liberare il corpo dal cattivo qi e l’uso di un rullo liscio e levigato sul viso lenisce, sgonfia e presumibilmente riduce anche le rughe. Si scopre che le imperatrici cinesi hanno apprezzato le maschere facciali fai-da-te tanto quanto noi oggi. Il loro ingrediente preferito? I fagioli mung che, macinati in una pasta, si pensava fossero buoni per curare l’acne e sgonfiare.
La curcuma è l’ingrediente per la maschera fai-da-te preferito da molte spose in Medio Oriente e le donne cinesi provarono lo stesso amore per questa potente radice dal color arancio: le donne nell’antica Cina facevano maschere alla curcuma per aiutare a ridurre le rughe e persino uniformare il tono della pelle. Ci sono poi agopressione e agopuntura. Entrambi i metodi derivano dalla Medicina tradizionale cinese e vengono utilizzati per stimolare i punti terapeutici, ripristinando il flusso energetico del corpo. L’applicazione della pressione, sia con le mani che con piccole palline, può aiutare a disintossicare la pelle, attivare la produzione di collagene naturale, uniformare le cicatrici e persino alleviare i sintomi di eczema e psoriasi.
Anche nei classici della Medicina tradizionale cinese di Sun Simiao della dinastia Sui (581-618) e Tang (618-907), decine di ingredienti sono stati inclusi nelle barrette di fagioli da bagno e destinati all’uso cosmetico anche da parte di nobili o funzionari. Non sorprende tuttavia che alcuni degli ingredienti abbiano reagito negativamente tra loro causando danni alla salute, per la mancanza di nozioni della medicina moderna e delle analisi farmaceutiche. La Medicina tradizionale cinese esiste da oltre 3.500 anni, ma è solo da poco tempo che le persone hanno iniziato a prendere atto della saggezza millenaria offerta dalla pratica e dalla dietetica della stessa. Dall’uso più recente per aiutare a curare i pazienti affetti da Covid-19, al numero crescente di negozi di tisane cinesi a misura di millennio, la medicina cinese è diventata mainstream negli ultimi anni e sempre più persone in Occidente praticano le ginnastiche interne ed esterne consigliate da questa antica scienza medica e si nutrono in modo “pulito” come consigliato nei grandi classici.
Così anche nel mondo della bellezza non mancano le tendenze ispirate alla MTC. Che si tratti dello strumento gua sha per scolpire il viso, che è stato incorporato nella routine di cura di sé di ogni celebrità, o delle bevande e integratori per garantire il benessere che promettono di aiutare a risplendere dall’interno verso l’esterno, ora i principali marchi di cura della pelle hanno fatto un passo ulteriore in avanti introducendo prodotti pensati e creati nel rispetto dei principi della Medicina tradizionale. Vantando ingredienti naturali frequentemente utilizzati nella MTC, molte di queste gamme per la cura della pelle sono prive di sostanze chimiche e utilizzano ingredienti puliti per fornire risultati efficaci.
Una teoria dell’antica medicina cinese sostiene di “restituire il colore con il colore”. Da qui l’uso dei fiori in molti prodotti di bellezza per quel bagliore sano promesso a fine trattamento. I classici della Medicina tradizionale, infatti, registrano un grande volume di formule farmaceutiche con ingredienti floreali. Ad esempio, per illuminare la pelle, una miscela di prugna, pera, ciliegia, zucchero, loto bianco, loto rosso, fiori di inula e pepe, fiori di pesca e papaya e aloe, chiodi di garofano e polvere di perla oppure briciole di giada, e ancora polvere di soia macinata sono ricorrenti nelle ricette di bellezza che provengono dai tempi antichi.
Oggi, quindi, dalla cura della pelle fino alle tendenze per il makeup, ci si ispira alla Cina dei tempi più antichi e la ricerca dei trend imperiali ha ispirato alcune case produttrici che confezionano cosmetici dal design affascinante e trasognato come a volerci riportare indietro nel tempo, in un sogno di bellezza eterna.
中国古代养肤法
化妆品制造商从中国古代化妆品汲取灵感,设计出迷人梦幻般的护肤养肤品,也仿佛让现代消费者穿越到了古代,回到了那个永恒的美梦中
CLAUDIA B. UNALI
我们在8月刊中介绍了现代人是如何从古代化妆术中获取灵感。本期我们将继续和大家分享古代女性在化妆前后如何保养皮肤。
中国女性自古以来就喜欢白皙光亮的皮肤。为了使皮肤看上去晶莹剔透,各个年代的女性都把去角质、清洁和补水视为护养皮肤的三大关键步骤。白润光洁无暇的皮肤在现如今仍是优雅的代名词。洗面奶、护肤霜和乳液在化妆品店里摆的琳琅满目,这些不仅可以清洁皮肤,还能使皮肤红润有光泽。
清朝时期(公元1644年-1911年),女性用淘米水洗脸,清洁皮肤毛孔,深层次地去除脸部化妆品的残留,使皮肤容光焕发。
《礼记》详细地记载了古代女性用温热的淘米水洗脸。据说淘米水中的淀粉、维生素和蛋白质对保养皮肤有极大的好处。即使在科技发达的现代社会,很多普通老百姓仍习惯用淘米水来洗脸护肤,甚至洗头发,能使头发色泽光亮。
魏朝(公元386~557年)时期,人们把豆子、药草和香料研磨成粉,制成细丸状,泡在水里,为其取名“澡豆”,能使皮肤滑润光泽。
值得一提的是大豆中的异黄酮素与女性雌激素有着极其相似的化学结构,它能使女性的皮肤健康无暇,突显女性魅力。
古代女性除了使用天然产品,还会用到一些致命元素制成的美白品。魏晋时期(公元220-420年),女性用水银和铅来美白。这种化合物在美白的同时,也会抑制黑色素细胞的生成,造成色素沉着。长时间在皮肤上涂抹铅会造成中毒。轻则事与愿违,皮肤愈发粗糙,重则危及生命。
中国古人很早就深知铅的毒性,中国传统医学文献就明确记载了铅的危害性。总而言之,铅的美白效果在古代确实是最好的。
葛根和枸杞是传统中医中最常见的护理皮肤的药草。这类草药只能用于身体的某些特殊部位:葛根可以增强皮肤的光泽度,使皮肤焕发青春活力,枸杞能抗老化。它们都富含抗氧化剂、矿物质、氨基酸、维生素C和类胡萝卜素,总之这类混合成分可以使皮肤白亮有光泽。
人们使用玉滚轮和玉刮板可以促进血液的循环及排毒,这和刮痧是相同的道理。中国古代有两种基本的美容器具:用于按摩穴位的玉滚轮,疏通经络、行气活血的玉刮板。中国古代皇帝和嫔妃们用玉吸走体内浊气,用光滑的滚轮舒缓消肿、祛除皱纹。
古代皇帝后宫的嫔妃们也喜欢自制面膜。绿豆是最常见的原料,她们将其搅碎成糊状,涂抹在皮肤上,不仅能祛除粉刺,还能起到消肿作用。
中东地区的新娘们喜欢在自制面膜中添加姜黄,中国女性则喜欢添加姜黄根,自制姜黄面膜来抚平皱纹,均匀肤色。
穴位按压和针灸这两种方法源于传统中医,有刺激穴位、疏通经络的作用。用手和小球来按摩都有助于皮肤排毒、刺激天然胶原蛋白再生、平整疤痕、缓解湿疹和牛皮癣症状。隋唐时期(公元581年-907年)的孙思邈在中医著作中记载,达官贵人使用的“澡豆”中富含几十种成分。然而由于缺乏现代医学知识和药物分析,某些成分会产生不良反应,损害身体健康也就不足为奇了。
中医拥有3500多年的历史,然而人们在近年来才开始重视中医在数千年间积累的饮食养生理念。利用中医治疗新冠肺炎患者、越来越多的药草堂,都彰显了中医在近年来逐渐成为主流。越来越多的西方人开始践行中国古代医学所倡导的内外调和的理念,利用“清补”的方法来滋补身体。
很多名人都喜欢用刮痧来消除脸部浮肿,一些对健康有益的饮品都有助于由内而外焕发元气和光彩,现如今的皮肤护理品也向前迈进了一大步,体现了中医所提倡的养生理念。传统中医要求使用天然成分,因此许多现代护肤品都不含化学物质却能保证清洁效果。
中国古代医学理论倡导用水果和花朵来护肤,很多传统医学名著也都记载了含有花卉成分的药物配方,许多美容产品的原材料就有鲜花,这样可以保证皮肤的健康光泽。例如,李子、梨、樱桃、糖、白莲、红莲、菊花、胡椒花、桃花、木瓜花、芦荟、丁香、珍珠粉、玉粉、大豆粉经常出现在古代美容配方中,它们都有提亮肤色的效果。
当今很多护肤和化妆理念都源自中国古代。很多化妆品生产商从古代皇室的美肤化妆法中汲取灵感,设计出独具魅力的化妆品,把现代消费者带回到古代,回到那个永恒的美梦中。
翻译:赵振华
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