Nonostante i traumi e la solitudine dell’infanzia resteranno per sempre, facendolo sentire una persona che ha delle “mancanze”, Mai Jia sente che il suo cuore gelato si sta riscaldando e si è riconciliato con le ferite dell’infanzia e della sua città natale
LI JING
Mai Jia, a cui fin da piccolo è mancato l’amore, in passato ha detto di non capirlo, di non amare se stesso e di non sapere come amare gli altri. Oggi, agli occhi dell’assistente è un adulto benevolo, agli occhi della moglie un marito accomodante e amorevole e un padre che fa del suo meglio per accompagnare il figlio.
Indice degli argomenti trattati
Il fatale talento del signor Rong
Il suo nuovo lavoro non ha niente a che vedere con la storia di spionaggio per la quale Mai Jia è diventato famoso, ma basta che appaia il suo nome perché la gente lo appelli con l’abituale epiteto di “padre delle spy story”. Mai Jia sente di non poterci fare nulla: «È davvero difficile per le persone pensare di “togliersi il cappello”». Nemmeno ritiene di essere il “padre” di qualcosa, ma si sente più simile a un “nipote”, scrivere di spionaggio gli è costato grande fatica e si sente più come se si fosse posto al suo servizio.
Per poter scrivere di un tale argomento ha tratto beneficio dalla sua esperienza, diversa rispetto alle persone comuni. Nel 1984, infatti, dopo essersi diplomato all’accademia militare, Mai Jia è entrato a lavorare nei servizi segreti militari, ma dopo poco più di un anno appena è stato trasferito. In quel periodo, Mai Jia ha potuto solo seguire pedissequamente il “capo” che lo guidava ed è entrato in un solo ufficio, non poteva entrare nemmeno in quello accanto, né tantomeno poteva comunicare liberamente con gli altri.
In una tale unità in cui era impossibile parlare liberamente con qualcuno, Mai Jia ha visto un gruppo di persone che ancora oggi ama profondamente e per cui prova anche simpatia. Ai suoi occhi, il raro talento, il coraggio e l’esperienza di questo gruppo avrebbero potuto farli diventare naturalmente dei beniamini della fiera delle vanità, ma a causa della loro particolare professione possono soltanto affrontare l’umile e addirittura desolata realtà. Questa esperienza è diventata la forza motrice più diretta e concreta che ha spinto Mai Jia alla creazione letteraria, desiderava far conoscere questo gruppo di persone al mondo, darne notizia e soddisfare la nostalgia che provava nei loro confronti attraverso la scrittura.
Così, nel 1991, quando frequentava il Dipartimento di letteratura dell’Accademia d’Arte dell’Esercito di Liberazione, ha iniziato a scrivere Il fatale talento del signor Rong (pubblicato in Italia da Marsilio editore nel 2016, titolo originale Jiemi, ndt). Nel 2002 è stato finalmente pubblicato: in undici anni, è stato respinto diciassette volte. All’inizio, ogni rifiuto è stato un duro colpo, un tormento e più volte Mai Jia ha pensato di rinunciare, ma non ci è riuscito, questa storia gli era ormai entrata troppo in profondità.
Infanzia
Mai Jia è nato nel 1964 in un luogo chiamato Jiangjiacun a Fuyang, un sobborgo di Hangzhou. Non essendo di buona famiglia, il primo ricordo della sua vita è che si nascondeva in una gerla all’insaputa della mamma per evitare disgrazie. Dopo essersi iscritto a scuola, non ha fatto amicizia con nessuno ed è stato isolato e maltrattato.
Quando aveva dodici anni, tre compagni di classe hanno insultato suo padre chiamandolo «controrivoluzionario» e «feccia dell’umanità», Mai Jia si è arrabbiato e si è scontrato con loro, ma essendo uno contro tre lo hanno conciato per le feste. Quando il padre lo è venuto a sapere, gli ha assestato con durezza due schiaffoni davanti ai genitori dei compagni di classe. Si era azzuffato per proteggere la dignità di suo padre, ma suo padre invece lo ha picchiato e Mai Jia ha sentito come un coltello che gli trafiggeva il cuore. Odiava questo stato di colpevole che lo accompagnava fin dalla nascita e odiava questa nube nera che aleggiava sulla sua famiglia. Così ha rotto con il padre e da allora non lo ha chiamato più «papà» per vent’anni.
Mai Jia è diventato ancor più asociale e, in quella infanzia umiliante priva di scambi, ha trovato un amico a cui poter confidare tutte le sue paure e la sua solitudine: un diario. A poco a poco, da un istinto di sopravvivenza, la scrittura è diventata un suo bisogno fisiologico.
Smarrirsi
Dopo la prima metà della sua vita in cui ha ricevuto costantemente freddezza e rifiuti, Mai Jia ha finalmente ottenuto una reputazione, grazie alla consacrazione di film e serie televisive. Nel 2005, la messa in onda della serie tv Ansuan ha scatenato un boom di ascolti, inaugurando l’epoca dei drammi di spionaggio cinesi. Nel 2008 Mai Jia ha vinto il premio letterario Mao Dun per Ansuan e l’anno successivo anche il film Fengsheng (The Message), tratto dal suo romanzo, ha ottenuto un grande successo. Un giorno, Mai Jia ha ricevuto chiamate da nove compagnie cinematografiche e televisive, tutte gli hanno detto la stessa cosa: scrivi drammi di spionaggio. Ha messo da parte le sue riviste letterarie e le prime pagine sono rimaste ad aspettarlo. Fama e profitto erano a portata di mano.

Dal 2009 al 2011, in appena tre anni, ha scritto oltre cento episodi di serie televisive e quattro libri: Feng yu e Dao jian, entrambi divisi in due volumi. A causa della produzione troppo rapida e troppo semplice, anche i sentimenti dello stesso Mai Jia nei confronti dei suoi personaggi si stavano diluendo, percepiva i segnali di pericolo, ma non poteva fermarsi. In seguito ha ammesso che Feng yu e Dao jian sono stati dei fallimenti e ha chiamato Dao jian la sua cicatrice. Questa cicatrice non solo simboleggia la sua stupidità e superficialità, ma registra anche la “punizione” di suo padre nei suoi confronti. Nel 2004, infatti, il padre di Mai Jia si è ammalato di Alzheimer e la lunga guerra fredda iniziata tra padre e figlio quando Mai Jia aveva dodici anni si è conclusa con l’oblio del padre.
Un giorno di fine settembre del 2011, intorno alle nove di sera, Mai Jia ha ricevuto una telefonata, che lo ha informato della grave malattia del padre, così si è precipitato al suo fianco, ma è rimasto solo per due ore. In quel periodo, era impegnato nella preparazione della seconda parte di Dao jian, pensava che suo padre, ormai malato da tanti anni, non se ne sarebbe andato ancora per un po’ e gli restava soltanto un giorno e mezzo per consegnare la bozza. Mai Jia ha aiutato il padre pulendolo, si è preso cura di lui, si è sdraiato e gli ha detto: «Aspetta che io finisca la bozza e tornerò tranquillamente accanto a te». Ma appena tornato a casa, ha ricevuto una telefonata: suo padre se n’era andato. Mai Jia è scoppiato in lacrime. Da allora, la scrittura lo ha spaventato e fatto vergognare. Per tre anni, non ha scritto nient’altro che una lettera a suo padre.
Riconciliarsi
Nel 2012, Mai Jia, in preda ai dubbi, ha ricevuto una lettera dalla casa editrice statunitense Farrar, Straus and Giroux (FSG), in merito alla pubblicazione in inglese di Jiemi (tradotto in inglese come Decoded, ndt). L’anno successivo, Jiemi è stato nuovamente incluso nella collana dei classici della Penguin. Il 18 marzo 2014, Decoded è arrivato contemporaneamente sul mercato di ventuno tra i principali Paesi anglofoni, tra cui Gran Bretagna e Stati Uniti e, alla London Book Fair dell’aprile dello stesso anno, i diritti del libro sono stato venduti a ventisei Paesi. Fino ad oggi, Jiemi conta trentatré edizioni e sia l’edizione inglese che quella spagnola sono tra i bestseller locali.
La sua opera più apprezzata ha ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale, aiutando in una certa misura Mai Jia a uscire fuori dai suoi dubbi e riaccendendo il suo desiderio di scrivere, ha sentito di aver ritrovato la stessa onesta e la stessa genuinità di quando aveva scritto Jiemi. Ha iniziato a cercare nuovi argomenti, desiderava utilizzare la scrittura per tornare al suo paese natale e alla sua infanzia, scrivendo del piccolo mondo rurale e del profondo affetto tra padre e figlio. Questa volta, intendeva ripartire e, indipendentemente dall’argomento, dalla tecnica e dalle emozioni, avrebbe tagliato nettamente con il passato.
A giugno 2015, quando era appena nato suo figlio e sua moglie è tornata a casa dall’ospedale, Mai Jia le ha detto: «Da oggi voglio iniziare a scrivere una grande cosa». Quell’estate, sotto un forte impulso, si è seduto e ha iniziato a scrivere il suo nuovo lavoro Rensheng hai hai. Alla fine di questo libro, “l’io” perdona finalmente il nemico personale e si riconcilia con il passato. Mai Jia ha detto che anche per lui è stato così, oggi sta vivendo il momento più soddisfacente della sua vita e, sebbene sia ancora affamato di felicità, è già abbastanza soddisfatto.
Traduzione Lea Vendramel
麦家:终于能与人生握手言和
尽管童年给麦家带来的创伤和孤独感恐将缠绕一生,让他将自己看作一个有“缺陷”的人,但他感到冰冻的心正被暖过来,他已与悲伤的童年及伤害他的故乡和解
李静
从小缺爱的麦家,曾说自己不懂得爱——既不爱自己也不知道怎样爱别人。如今,他是助理眼中慈祥的长者,妻子眼中懂得迁就和疼爱的丈夫、尽心尽力陪伴孩子的父亲。
解密
新作与麦家借以成名的谍战毫无关联,但只要名字出现,人们还是习惯性地冠以前缀——“谍战之父”。麦家觉得无奈,“人想要‘脱帽’真的很难”。他也不觉得自己是什么“之父”,倒更像“孙子”,写谍战题材耗费了他大量心血,他觉得自己更像是为其服务的。
能写出这样的题材,得益于麦家一段异于常人的经历。1984年,麦家从军校毕业后进入部队情报机构工作,但仅仅工作了一年多就被调离。在那一年多的时间里,麦家只能亦步亦趋地跟着带他的“师傅”,也只进过一个办公室,连隔壁办公室都不能进,更不能自由地跟他人来往。
在那样一个人和人自由交谈都无法实现的单位,麦家见到一群让他至今深爱却也同情的人。在他眼中,这群人罕见的才华和胆识本来可以让他们成为名利场上的宠儿,但由于从事了特殊的职业,他们只能面对卑微甚至凄凉的现实。
这段经历成为推动麦家走向文学创作的最直接、最具体的原动力,他想把这群人介绍给世人,成为他们的报信人,也通过写作来满足自己对他们的想念。
1991年,正在解放军艺术学院文学系读书的麦家开始创作《解密》。2002年,《解密》终于发表,在长达11年的跨度中,《解密》被退稿17次。一开始,每一次退稿都是一次打击,一次折磨,麦家数次打算放弃,但是不能,这个故事已经在他的心中生长得太深。
童年
1964年,麦家出生在杭州郊县富阳一个名叫蒋家村的地方。因为家里成分不好,麦家对人生最早的记忆,就是被妈妈背在背篓里四处躲藏避祸。上学后,学校里没人和他交朋友,他被孤立被欺负。
12岁那年,3个同学骂他的父亲“反革命”“牛鬼蛇神”,麦家气得跟人开战,一不敌三被打得鼻青脸肿。父亲知情后却当着同学父母的面狠狠扇了他两个大耳光。打架是为了维护父亲的尊严,父亲却反倒打了他一顿,麦家感到心窝里插了一柄刀。他恨这生来就是罪人的身份,恨这片笼罩在家庭上方不散的阴云。麦家与父亲决裂,之后长达二十年再没喊一声“爹”。
麦家变得更孤僻了,在这个缺乏交流的屈辱童年里,他为自己找了一个可以倾诉内心所有恐惧与孤独的朋友——日记。渐渐的,写作从一种求生本能,变成麦家的生理需要。
迷失
在他不断遭遇冷落和拒绝的前半生走过之后,麦家终于凭借影视剧的加持累积起声名。
2005年,《暗算》电视剧播出引发收视狂潮,开创了中国谍战剧时代。2008年麦家凭借《暗算》获得茅盾文学奖,次年根据他的小说改编的电影《风声》也大获成功。
有一天,麦家接到国内9家影视公司的电话,说的都是同一个内容:写谍战特情剧。曾经拒绝他的文学杂志,留出头版等他。名和利唾手可得。
从2009年到2011年,短短三年他写了100多集电视剧和四本书——分上下卷的《风语》和《刀尖》。由于太快太简单地复制,麦家自己对笔下人物的感情也在稀释,他觉察到了危险的信号,却无法停下来。
麦家后来承认,《风语》和《刀尖》是失败的,他把《刀尖》称作自己的伤疤。这个伤疤不仅标志着他口中的愚蠢和轻率,还记录了父亲对他的“惩罚”。
2004年,麦家的父亲患上了阿尔茨海默病,父子间始于麦家12岁的那场漫长冷战以父亲的遗忘而告终。
2011年9月底的一天,晚上9点多,麦家接到电话,说父亲病重,他赶回父亲身边,但是只待了两个小时。当时,他正忙着准备《刀尖》的下半部,他觉得父亲已经病了多年,一时半会不会走,而自己的交稿时间只剩一天半。麦家帮父亲擦完身,照顾他躺下,对父亲说,“等我交完稿再来放心地陪你”。
麦家刚刚回到家就接到电话,父亲走了。麦家哭到崩溃。从那之后,写作令他恐惧和羞愧。三年时间,除了一封给父亲的信,麦家什么都没写。
和解
2012年,正处于自我怀疑的麦家接到美国FSG出版集团的来信,要出版《解密》的英文版。次年,《解密》又被收入“企鹅经典文库”。
2014年3月18日,《解密》在英美等21个主要英语国家同步上市,同年4月的伦敦书展上,《解密》的版权卖给了26个国家。迄今,《解密》已经拥有33个版本,英文、西语译本都跻身当地畅销书榜。
自己最珍视的作品得到国际出版界的肯定,某种程度上帮麦家从自我怀疑中走了出来,重新燃起对写作的欲望,他觉得自己又找回了当年书写《解密》时的那种纯真和真挚。
他开始寻找新的主题,他想要用文字回到故乡回到童年,写乡村里的小世界,写父子情深。这一次,他打算全新出发,不论题材、手法还是情感,都和过去一刀两断。
2015年6月,儿子刚出生,麦家的妻子从医院回到家的第一天,麦家对她说:“从今天起我要开始写一个大东西了。”那年夏天,麦家在强烈的冲动下坐下来,开始写新作《人生海海》。
在《人生海海》的结尾,“我”最终宽恕了仇人,与过去和解了。麦家说他也是如此,如今是他人生中最满意的时光,尽管对快乐仍然处于一种饥饿状态,但他已经相当满足。
Clicca qui per leggere anche Yang Benfen, la scrittrice che ha debuttato a 80 anni