Gu Ailing, prima donna ad eseguire il trick in una competizione di freeski, ha completato importanti vittorie e si prepara per le Olimpiadi
(XINHUA) – Riuscire a imparare un trick complesso in tre settimane e diventare la prima donna mai approdata in una competizione di freeski – chi altro potrebbe farlo se non un vero genio? Nella Coppa del Mondo di big air della Fis (Federazione Internazionale di Sci) svoltasi il 4 dicembre 2021 a Steamboat, in Colorado, negli Stati Uniti, Gu Ailing ha eseguito un double cork 1440 con rotazione a destra, diventando la prima donna in assoluto ad eseguire il trick in una competizione di freeski. Con un punteggio totale di 184,25, la diciottenne ha rivendicato il suo primo titolo di Coppa del Mondo di big air nel freeski. Nata a San Francisco nel 2003, Gu ha iniziato a sciare all’età di tre anni ed è entrata a far parte di una squadra di sci professionale nella zona di Lake Tahoe quando ne aveva otto. Essendo l’unica ragazza della squadra, Gu aveva paura di interagire con chiunque, ma usando lo sci per relazionarsi è stata poi in grado di comunicare con i compagni con cui si è incoraggiata a vicenda. Quando qualcuno imparava un nuovo trucco, anche Gu lo provava.

Prima di vincere la Coppa del Mondo a Steamboat, Gu si è aggiudicata il titolo di freeski slopestyle e halfpipe e si è classificata terza nel big air al suo debutto agli X Games. Con il recente titolo nella Coppa del Mondo, Gu ha completato una serie di importanti vittorie internazionali in tutti e tre gli eventi di freeski, dopo quelle in Coppa del Mondo di slopestyle e halfpipe a Calgary, in Canada, nel 2020, e i Campionati del Mondo di slopestyle e halfpipe ad Aspen, negli Stati Uniti, nel marzo di quest’anno. Gu ha raggiunto grandi successi anche al di fuori dello sport dato che ha studiato da autodidatta al liceo diplomandosi in anticipo, per poi essere ammessa alla Stanford University con un punteggio Sat molto alto.
Sebbene sia stata spesso definita come “una ragazza geniale”, Gu ha parlato soprattutto della sua passione: «Ho sempre amato sciare, sfidare me stessa, superare i miei limiti e poi condividere con gli altri, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla nazionalità. Spero solo che a tutti piacciano gli sport», ha affermato. «Sono molto felice di riuscire nel double cork 1440 perché l’ho imparato solo a novembre, durante gli allenamenti in Austria», ha poi dichiarato la sportiva emozionata, continuando: «Sono riuscita a impararlo tre settimane fa e sono molto felice di poterlo mettere in pratica in gara!» L’atleta ha inoltre aggiunto che c’è ancora margine di miglioramento ma che lo sci freestyle non è solo una ricerca cieca alla volta delle difficoltà: «Nello sci freestyle gli sciatori possono esibirsi a mente aperta in base al proprio stile e agli interessi individuali; per quanto mi riguarda, vorrei poter incorporare il mio stile nel double cork 1440», ha affermato. «Ero molto fiduciosa nel completare questo trick. Da quando l’ho imparato, l’ho eseguito sempre con successo», ha asserito con sicurezza l’atleta nell’esprimere la sua filosofia sportiva, «ma dal punto di vista dello stile, posso sempre fare meglio».

Gu è un’adolescente non solo coraggiosa e sicura di sé, ma anche piuttosto umile e calma: «Penso di essere ancora molto giovane e sto ancora imparando a gestire il mio carattere, la pressione e a ottimizzare le mie capacità. A mio avviso, più gare disputerò, meglio mi comporterò», ha aggiunto. Nonostante il big air fosse il suo punto debole, Gu ha ora compensato le lacune diventando una dei migliori. In tutta probabilità, alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, Gu sarà l’atleta più impegnata, poiché parteciperà agli eventi di big air, slopestyle e halfpipe. A meno di due mesi dai Giochi, la giovane ha ancora molte altre gare da disputare e queste saranno per lei un vero e proprio allenamento.
Parlando delle Olimpiadi invernali di Pechino, la “ragazza di Pechino” ha espresso le sue aspettative in merito alle gare in patria: «Naturalmente non vedo l’ora di partecipare alle Olimpiadi invernali e ho grandi aspettative per le mie prestazioni». Poiché Pechino 2022 coincide con il Festival di Primavera cinese, Gu, che da grande è determinata a diventare un critico gastronomico, ha già pensato alle sue scelte alimentari: «Dovremmo tutti mangiare ravioli e condividere la cultura cinese in modo che le persone di tutto il mondo possano assaggiare le nostre prelibatezze».
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