Per celebrare il grande retaggio culturale del Paese, ideati piani volti alla conservazione e alla costruzione di parchi nazionali tematici
La Cina è pronta a preservare al meglio le meraviglie naturali che tanto le sono care attraverso un suo sistema di parchi nazionali, senza perdere di vista, al contempo, i gioielli culturali della nazione. Il Paese, infatti, ha recentemente pubblicato una serie di piani specifici per la costruzione e la conservazione di parchi culturali nazionali sulla base di tre tematiche: la Grande Muraglia, il Gran Canale e la Lunga Marcia. Tali documenti delineano gli obiettivi principali, i principi di base e i passi concreti del processo che inizierà quest’anno e si protrarrà fino al 2035, secondo quanto emerso da un’intervista con il gruppo responsabile della costruzione dei parchi.
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LA GRANDE MURAGLIA
Secondo quanto emerso dall’intervista, al fine di dimostrare pienamente il valore culturale unico della Grande Muraglia, i piani propongono obiettivi articolati in tre fasi che avranno inizio dalla fine di quest’anno e culmineranno nel 2035 con il completamento dei parchi, che saranno dotati di un sistema ben strutturato per la loro conservazione e fruizione. Per quanto riguarda l’assetto generale dei parchi, i piani specificano i fattori che saranno presi in considerazione, tra cui si annoverano la posizione geografica, la rilevanza storica e scientifica, il valore in termini turistici, lo stato attuale di conservazione nonché lo stato di utilizzo dei reperti culturali e delle risorse della Grande Muraglia.
Dal punto di vista strutturale, i parchi saranno composti da quattro sezioni principali: ci sarà un’area dedicata alla conservazione, un’area espositiva, un’area culturale e turistica e un’area per la fruizione. Dall’intervista si evince, inoltre, che un passo importante nella costruzione di queste riserve culturali nazionali sarà sicuramente quello di implementare i progetti di riferimento nella conservazione del patrimonio culturale e la ricerca, il miglioramento dell’ambiente circostante, l’integrazione della cultura e del turismo e l’inserimento di servizi digitalizzati.
IL GRAN CANALE
Finora la Cina ha fatto notevoli progressi nella costruzione dei parchi nazionali dedicati al suo Gran Canale, come stabilito da uno degli obiettivi del 14esimo piano quinquennale (2021-2025), inoltre ha migliorato la conservazione sistematica del “patrimonio culturale fluviale”, come sottolineato nel corso dell’intervista agli addetti ai lavori. Tali sforzi includono l’istituzione di un meccanismo di coordinamento, il miglioramento del design, il raddoppio del supporto sulla base di progetti e l’aumento della sinergia tra le diverse autorità. Fondati su principi incentrati sulla cultura e sulla conservazione, i piani delineano una serie di compiti per la fase successiva, tra cui l’ottimizzazione della struttura generale, la spiegazione del valore culturale e il miglioramento della conservazione, l’esposizione e l’utilizzo del patrimonio del Gran Canale della Cina. Dal colloquio con il gruppo responsabile della costruzione è emerso che, secondo i piani, saranno anche portati avanti grandi progetti sulla protezione e la trasmissione del patrimonio culturale, lo studio e il chiarimento del loro valore.
LA LUNGA MARCIA
Secondo l’intervista, l’obiettivo generale della costruzione dei parchi nazionali della Lunga Marcia è quello di preservarne meglio il patrimonio, trasmetterne lo spirito e attingere dalle relative risorse per promuovere lo sviluppo delle aree locali. Sulla base delle opinioni di esperti e del pubblico, i piani specificano la portata geografica dei parchi, che abbracciano 15 suddivisioni provinciali e fissano l’obiettivo di stabilire un sistema di parchi nazionali di livello mondiale dedicato all’impresa della Lunga Marcia entro il 2035. Anche in questo caso, i parchi saranno composti da quattro sezioni principali.
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