In vista della costruzione di un nuovo distretto economico, le due città del Sichuan beneficeranno di numerosi vantaggi su vari livelli
Il Comitato Centrale del Partito comunista cinese e il Consiglio di Stato hanno rilasciato un piano generale per la costruzione del circolo economico Chengdu-Chongqing nel sud-ovest della Cina. Il piano, reso pubblico nella giornata del 20 ottobre, mira a trasformare l’area Chengdu-Chongqing in un distretto economico con punti di forza e caratteristiche distintive in grado di diventare un nuovo e importante motore di crescita per lo sviluppo di alta qualità del Paese. Il nuovo circolo Chengdu-Chongqing dovrebbe diventare un importante centro economico, un polo per l’innovazione scientifica e tecnologica, un nuovo punto cardine per le riforme e l’apertura, oltre che un’area urbana con un’alta qualità della vita. Secondo il documento, entro il 2025 il circolo economico Chengdu-Chongqing sarà testimone di aumenti significativi nella forza economica, nella vitalità dello sviluppo e nell’influenza a livello internazionale, permettendo a circa il 66% dei suoi residenti permanenti di vivere in aree urbane di alto livello.
Tra cinque anni ci vorrà solo un’ora di tempo per viaggiare tra Chongqing e Chengdu, infatti, la zona godrà di una rete ferroviaria lunga più di 9.000 km che coprirà tutte le città con una popolazione di oltre 200.000 persone, mentre saranno realizzati un centro di spedizione e un centro logistico per il fiume Yangtze superiore. Tutte le aree urbane e le zone più importanti delle due città saranno coperte dalla rete 5G e il circolo economico vedrà un netto miglioramento delle nuove infrastrutture, rendendo maggiori le capacità nella salvaguardia della sicurezza energetica. Nella zona sarà costruito un sistema regionale di innovazione collaborativa che dovrebbe portare la spesa per la ricerca e lo sviluppo al 2,5% circa del suo prodotto interno lordo, mentre il tasso di contributo del progresso scientifico e tecnologico raggiungerà il 63%. Secondo il documento, entro il 2025 saranno fatti passi avanti nella costruzione di grandi piattaforme di apertura come le zone pilota di libero scambio a Chongqing, fornendo un sostegno più forte per la costruzione congiunta della Belt and Road.
Entro il 2035, il cerchio economico Chengdu-Chongqing diventerà un polo di crescita attiva e un potente motore di influenza internazionale. Il piano evidenzia misure come la costruzione di una destinazione per i consumatori globali, una barriera ecologica per il fiume Yangtze superiore e un nuovo altopiano per le riforme e l’apertura nelle regioni interne, oltre a spingere per lo sviluppo urbano-rurale integrato. Coprendo circa 185.000 chilometri quadrati, il circolo economico Chengdu-Chongqing occuperà l’1,9% del territorio totale del Paese. Nel 2019, l’area ha avuto una popolazione permanente di circa 96 milioni di persone e ha visto il Pil regionale avvicinarsi a 6.300 miliardi di Renminbi (circa 983,3 miliardi di dollari), rappresentando rispettivamente il 6,9% e il 6,3% del totale nazionale.
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