Lo sviluppo di nuove tecnologie ha aiutato ad aumentare la resa di cotone della regione rendendola una potenza del settore nel Paese
Dai primi di ottobre, nei campi della regione autonoma del Xinjiang, sono visibili vaste distese di cotone in fiore che attendono di essere raccolte. Le nuove tecnologie adottate per la semina, l’irrigazione e altri processi stanno gradualmente rivelando i primi frutti. Una squadra di agronomi provenienti da più dipartimenti la settimana scorsa ha confermato che la resa del cotone in un campo di prova dimostrativo nella contea di Yuli, nella prefettura autonoma mongola di Bayingolin, un importante centro di produzione di cotone del Paese, ha raggiunto il livello record di 620,4 kg per mu, ovvero 9.306 kg per ettaro. Qu Tao, capo della squadra del centro per l’estensione della tecnologia agricola della prefettura, ha spiegato che tale rendimento, che è stato misurato il 15 ottobre in tre appezzamenti scelti casualmente nel campo di prova di 33 ettari, è stato del 26,2% superiore a quello dei vicini terreni agricoli ordinari coltivati con la stessa tipologia di cotone.
Qu ha dichiarato che a causa del clima, quest’anno la resa del cotone è leggermente inferiore a quella complessiva dell’anno scorso, ma un nuovo tipo di fertilizzante adottato nel campo di prova ha contribuito a ottenere un raccolto eccezionale. «Il fertilizzante organosiliconico può regolare il valore del pH della terra salina per una migliore struttura del suolo», ha spiegato Qu. Il Xinjiang ospita fino a un terzo dei terreni salini e alcalini della Cina, fattore che ha fortemente limitato lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura della regione. Pertanto, il fertilizzante organosiliconico ha portato benefici tangibili ai coltivatori di cotone, migliorandone la resa. Oltre a migliorare la struttura del suolo, la tecnologia ha liberato le mani dei contadini dai soliti attrezzi e trasformato l’agricoltura locale da tradizionale a moderna. Vari tipi di macchinari, dalle irroratrici a droni ai raccoglitori di cotone, sono diventati essenziali in questo settore. Il coltivatore di cotone Erken Reyimu sostiene che la semina, l’irrorazione di insetticidi e la raccolta del cotone nel suo campo di 33 ettari sono tutte attività eseguite da macchinari. «Con la resa del cotone che raggiunge i 400 kg per mu, spero di poter portare a casa oltre 1 milione di Renminbi (circa 155.500 dollari) quest’anno», ha commentato sorridendo. Usando il reddito proveniente dalla sua coltivazione, ha potuto comprare un appartamento per suo figlio maggiore e una macchina per sua figlia.
He Miao, vicecapo del distretto di Yuli, ha dichiarato che il tasso di meccanizzazione agricola del distretto con 66.000 ettari di campi di cotone ha raggiunto il 96%. Ha anche specificato che il prezzo del cotone non sgranato è aumentato dai 7 Renminbi al kg dell’anno scorso ai 12 Renminbi al kg di quest’anno, portando più reddito agli agricoltori. Secondo il governo della prefettura, la raccolta del cotone dovrebbe terminare a metà novembre nella prefettura di Bayingolin e in più dell’80% dei campi sarà eseguita dalle macchine. Il Xinjiang è la più grande area di coltivazione del cotone in Cina, la cui produzione nel 2020 ha raggiunto 5,16 milioni di tonnellate, pari all’87,3% del totale del Paese.
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