Sempre più turisti si recano nella provincia sudoccidentale cinese per ammirare la grandiosità dei suoi ponti da Guinness World Records
Il ponte Beipanjiang, nella provincia sudoccidentale cinese del Guizhou, vanta un’impressionante altezza equivalente a quella di un edificio di 200 piani e, per questo, ogni anno attira un gran numero di visitatori sia nazionali che esteri. «Si tratta di un ponte molto particolare. Il paesaggio sottostante è incontaminato ed è un posto ottimo per rilassarsi», spiega Wang Song, un turista proveniente dal capoluogo di provincia Guiyang. Posto a oltre 565 metri di altezza sopra una valle, il ponte Beipanjiang fa parte di un’autostrada che collega la città di Hangzhou, nella provincia cinese orientale dello Zhejiang, alla città di Ruili nella provincia dello Yunnan. L’infrastruttura in questione è stata certificata come il ponte più alto del mondo dal Guinness World Records. E non è un caso che il Guizhou ospiti 50 dei 100 ponti più alti del mondo, che con le loro tipologie e complessità tecnologiche impiegate in fase di costruzione hanno fatto guadagnare alla provincia l’appellativo di “museo mondiale dei ponti”, come precisa il dipartimento provinciale dei trasporti.
Negli ultimi anni, molti ponti del Guizhou sono diventati popolari attrazioni turistiche grazie ai meravigliosi paesaggi che li circondano. Ma Xuanjun, un contadino di 40 anni che vive in prossimità del ponte Beipanjiang, nel 2019 ha trasformato la sua casa di mattoni appena costruita in una locanda rurale. Quest’ultimo afferma: «Il ponte ha attirato turisti a livello nazionale ed estero; farò del mio meglio per farli sentire felici e celebrare la mia città natale». Non lontano dall’iconica cascata Huangguoshu nel Guizhou, esiste un altro ponte dall’altezza mozzafiato, il Baling River Bridge che, con i suoi 370 metri, attira dal 2012 molti paracadutisti. In prossimità della struttura sono stati costruiti un museo dedicato alla tecnologia del ponte, campeggi ricreativi in cui accedere con i veicoli e case vacanza. Situata tra montagne e colline, la provincia ha visto a lungo ostacolato il proprio sviluppo sociale ed economico a causa della scarsità dei trasporti. Ma dalla fine degli anni ’70, il Guizhou con il 92,5% della sua area occupata da rilievi montuosi e collinari, ha costruito oltre 20.000 ponti, grazie ai quali si sta integrando profondamente alla rete di trasporto nazionale, rendendo possibile una migliore qualità della vita per i residenti locali.
Nella prima metà del 2021, la provincia ha ricevuto un totale di 327 milioni di turisti e ha incassato entrate derivanti dal turismo per 311,27 miliardi di Renminbi (circa 48,37 miliardi di dollari), con un aumento su base annua rispettivamente dell’89,7% e del 118,59%. Come spiega Li Fang, vicedirettore del reparto provinciale per la cultura e il turismo, stando agli ottimi risultati ottenuti, nel Guizhou continuerà ad essere coltivata questa tipologia di turismo molto particolare, caratterizzato dalla visita a ponti dall’altezza impressionante, resort estivi, sorgenti termali ed elementi del patrimonio culturale intangibile, sviluppando costantemente le nuove forme di business per soddisfare la domanda del mercato e le esigenze di consumo.
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