Inizia oggi a Bengbu la sesta conferenza annuale che ha lo scopo di costruire una comunità con un futuro condiviso
Ha preso il via oggi a Bengbu, nella provincia orientale cinese dell’Anhui, la sesta conferenza annuale del Taihu World Cultural Forum. All’insegna del tema Mutual Learning among Civilizations: Jointly Building a Community of a Shared Future for Humanity (Apprendimento reciproco tra le civiltà: costruire insieme una comunità dal futuro condiviso per l’umanità), il convegno propone una piattaforma per promuovere il dialogo e gli scambi tra le diverse culture. Wang Chen, membro dell’Ufficio politico del Comitato Centrale del Partito comunista cinese e vicepresidente del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, si è rivolto al forum e nel suo intervento ha affermato che la Cina promuoverà scambi alla pari e l’apprendimento reciproco tra le civiltà e lavorerà insieme ad altri Paesi per contribuire alla pace nel mondo, allo sviluppo globale e alla salute e al benessere umano.
Circa 500 delegati provenienti da più di 30 Paesi e regioni si sono riuniti online e in presenza per parlare di diversità culturale, dell’iniziativa Belt and Road, di prevenzione e controllo della pandemia e di riduzione della povertà. Romano Prodi, ex primo ministro italiano, nel suo intervento in collegamento video, ha affermato che il Taihu Forum è di considerevole importanza perché, come Bengbu collega il nord con il sud della Cina, questo evento collega la Cina con il mondo.
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