Secondo Xi Jinping «la scienza e la tecnologia sono le armi più potenti nella battaglia dell’umanità contro le malattie»
Riporta Xinhua che il 24 aprile 1970, un giovane di Liangjiahe, un villaggio nella provincia dello Shaanxi, nella Cina nord-occidentale, era emozionato alla notizia che la Cina aveva inviato con successo il suo primo satellite Dongfanghong-1 nello spazio. Questo giovane era Xi Jinping, il presidente della Repubblica Popolare Cinese. Il 15 maggio 2021, Xi si è congratulato per il successo dell’atterraggio della prima sonda cinese su Marte e nella stessa occasione ha chiesto nuovi e maggiori contributi per esplorare i misteri dell’universo e promuovere la causa della pace e lo sviluppo dell’umanità, sottolineando l’importanza dell’innovazione scientifica e tecnologica (S&T) per la costruzione di una società moderatamente prospera. Xi ha osservato che l’obiettivo dell’innovazione S&T deve essere quello di portare benefici, ricchezza e una migliore qualità della vita alle persone.
Dopo lo scoppio del COVID-19, Xi ha presentato i nuovi obiettivi per l’innovazione S&T e ha dichiarato che «la scienza e la tecnologia sono le armi più potenti nella battaglia contro le malattie. L’umanità non può sconfiggere un grande disastro o un’epidemia senza lo sviluppo scientifico e l’innovazione tecnologica». Esperti e professionisti hanno lavorato 24 ore su 24 per costruire una stretta “rete di sicurezza” per più di 1,4 miliardi di cinesi infondendo maggiore fiducia nella lotta globale contro la pandemia. Un anno dopo, la Cina ha promosso la più grande scala di vaccinazione contro il COVID-19 e Sinovac è stato approvato in più di 100 Paesi. A marzo, durante un viaggio nel Fujian, Xi ha visitato una piantagione di tè e ha sottolineato la necessità di maggiori sforzi nell’attuazione degli accordi che prevedono l’invio di aiuti per lo sviluppo locale e centinaia di migliaia di professionisti e tecnici, lo scorso febbraio, hanno permesso alla Cina di avere una “vittoria completa” nello sradicamento della povertà assoluta.
Mentre si avvicinava il 50esimo anniversario del lancio del primo satellite artificiale del Paese, Xi Jinping ha scritto agli scienziati che avevano partecipato alla missione Dongfanghong-1 e si è mostrato profondamente commosso dal fatto che hanno dedicato la loro vita alla scoperta dello spazio. Nel 2018, rivolgendosi agli accademici cinesi, il presidente ha dichiarato che la Cina non può chiedere, comprare o elemosinare le tecnologie di base nei settori chiave e ha invitato i ricercatori e gli ingegneri a stabilire un forte senso di responsabilità e fiducia in sé stessi per promuovere l’innovazione. Il discorso di Xi ha dato a Lu Chaoyang maggiore fiducia nel suo lavoro.
Lu, che è diventato professore all’Università di Scienza e Tecnologia della Cina a 28 anni, si augura che il suo Paese possa un giorno essere il migliore nel campo delle scienze quantistiche. Lo scorso dicembre, lui e il suo team hanno costruito un prototipo di computer quantistico “Jiuzhang”, che è riuscito a rilevare ben 76 fotoni e questo risultato segna la prima pietra miliare della Cina sulla strada verso la computazione quantistica su larga scala. Quando la giovane generazione è ispirata, possiede capacità e senso di responsabilità, allora la scienza e la tecnologia avranno un futuro e l’innovazione avrà speranza, ha dichiarato il presidente.
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