Con 58.600 metri quadrati di superficie, il Museo Astronomico di Shanghai ha ufficialmente aperto sabato 17 luglio 2021
Con le sue colossali dimensioni, il nuovo planetario è situato all’interno della zona pilota di libero scambio di Lingang ed è visitabile al pubblico da domenica 18 luglio. Come riporta China Daily, l’architettura che caratterizza il museo è piuttosto particolare e innovativa: nella struttura è presente un lucernario circolare e una sorta di cupola sferica rovesciata, infine è stato installato anche un teatro a cupola.
L’innovazione e il coinvolgimento del pubblico sono alla base delle oltre 300 installazioni presenti all’interno del museo, infatti oltre il 50% di esse sono completamente interattive. Ad esempio, dall’edificio principale si stagliano ben distinte come dei satelliti due torri che hanno il nome dei simboli del sole e della luna nell’antica mitologia cinese: rispettivamente sono denominate Torre Xihe e Torre Wangshu. Nella Torre Xihe, grazie alla presenza di un telescopio solare ad ottica adattiva, è possibile osservare, nelle ore diurne, sorprendenti immagini delle macchie solari e dei brillamenti solari. Invece, Dalla Torre Wangshu, di notte, grazie al telescopio a doppio fuoco più grande di tutta la Cina, di lunghezza pari ad un metro, i visitatori potranno godere di meravigliose immagini della luna, ma anche di pianeti e corpi celesti nello spazio profondo.
Il responsabile del Museo di Scienza e Tecnologia di Shanghai, Wang Lianhua, ha dichiarato che l’apertura di questo planetario è di importanza simbolica per sottolineare gli sforzi grandiosi che la Cina sta compiendo per la promozione della scienza, mentre Ye Shuhua, noto astronomo e membro dell’Accademia delle Scienze cinese, ha ribadito l’importanza che ricopre la costruzione di un planetario di tali dimensioni al fine di divulgare le scienze astronomiche anche ai più giovani.
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