La regione autonoma commemora il movimento che sradicò la servitù nonché i risultati storici nel valorizzare risorse umane ed economia
Domenica 28 marzo, la regione autonoma del Tibet ha commemorato lo storico movimento di 62 anni fa che pose fine alla servitù della gleba: nello specifico, il 28 marzo 1959, fu il Partito Comunista Cinese a guidare il popolo tibetano a lanciare la riforma democratica, abolendo la servitù del Tibet ed emancipando milioni di servi. Infatti, nel passato, nella società gerarchica della teocrazia tibetana, la classe proprietaria dei servi, composta da funzionari, nobili e monaci, controllava la maggior parte della terra, delle risorse e delle fattorie, tanto da ridurre moltissimi individui alla schiavitù sin dalla nascita, impoverendoli con pesanti tasse e debiti. Al riguardo, come ha riferito a Xinhua Tsering Doje, residente di Lhasa, «l’emancipazione dalla servitù è stata un evento rivoluzionario per il Tibet: è stato grazie al PCC che i tibetani hanno iniziato a vivere felicemente, così come i servi, liberati dal loro flagello, hanno vissuto una nuova responsabilizzazione sociale».
All’interno di questo quadro, il presidente del governo regionale Qizhala non solo ha celebrato il 62esimo anniversario dell’emancipazione di milioni di servi tibetani, ma anche il completamento della lotta contro la povertà da parte della regione autonoma, dichiarato a livello nazionale il 25 febbraio 2021. Al riguardo, Qizhala ha sostenuto che «il Tibet manterrà il passo con la Cina nel completare la costruzione di una società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti sociali, al fine di intraprendere un nuovo viaggio verso la modernizzazione socialista sotto la guida del Partito». Come ha ricordato il presidente, gli aspetti più significativi che hanno promosso lo sviluppo economico tibetano e la riduzione della povertà sono stati la promozione dell’occupazione lavorativa e la valorizzazione del capitale umano: difatti, il governo tibetano ha fornito programmi di formazione professionale su larga scala, destinati in particolare a quegli agricoltori e contadini poveri appartenenti ad ogni gruppo etnico che necessitavano di una qualificazione delle proprie risorse umane, al fine di godere del miglioramento del tenore di vita.
Di conseguenza, al fine di commemorare lo sviluppo tibetano e il soddisfacimento delle esigenze dei diversi gruppi etnici, la giornata di ieri ha avuto la sua rilevanza storica dal momento in cui la regione autonoma si è raccolta per ricordare i suoi risultati storici nel combattere la povertà nonché la complessiva emancipazione della sua economia locale.
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