La Cina lancia i suoi portafogli elettronici con l’obiettivo di abbandonare i contanti cartacei implementando la valuta digitale
Le sei principali banche statali cinesi hanno iniziato a promuovere lo yuan digitale a Shanghai, grazie al lancio di “portafogli elettronici” presso i punti vendita delle banche centrali della metropoli. Al riguardo, Yi Gang, governatore della Banca popolare cinese, ha ribadito che le attuali prove non sono ancora del tutto ufficiali, dal momento che la valuta digitale è in fase di sperimentazione in altre maggiori città quali Pechino, Shenzhen, Suzhou e Chengdu. Tuttavia, la Banca centrale sta manifestando l’intenzione di emettere il renminbi digitale a partire dal suo prossimo riconoscimento legale come alternativa alla carta moneta.
Nello specifico, la novità dello yuan digitale consiste nel fatto che non è necessariamente vincolato ad un conto bancario, il che lo distingue dagli strumenti di pagamento quali Alipay o WeChat Pay, i quali non possono soddisfare richieste di pagamento anonimo. Al riguardo, Mu Changchun, capo dell’Istituto di ricerca sulla valuta digitale della Banca centrale, ha riferito al China Development Forum che il processo della digitalizzazione non prevede violazioni della privacy degli utenti, dal momento che la valuta digitale offre il più alto livello di protezione della privacy tra gli strumenti di pagamento esistenti: infatti, la moneta digitale è anonima quanto le banconote di carta, tuttavia il suo utilizzo viene registrato dalla Banca centrale al fine di evitare attività criminali, come il riciclaggio di denaro. In merito a ciò, come ha riferito Qu Qiang, vicedirettore dell’Istituto monetario internazionale presso la Renmin University of China, «la tracciabilità della moneta digitale permette di limitare il commercio di denaro sporco, la corruzione e l’economia clandestina, problemi che possono essere risolti grazie allo sviluppo tecnologico del pagamento elettronico».
Parallelamente, negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato che anche la sua banca sta studiando l’opzione di lanciare una valuta digitale al fine di sostituirla con il denaro fisico, dal momento che essa è in grado di soddisfare il livello di sicurezza e di anti-contraffazione dei pagamenti nonché di accelerare lo sviluppo mondiale dell’economia digitale.
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