Nuovi progressi nella missione interplanetaria, mentre la Cina si prepara alla costruzione della sua stazione spaziale
Lunedì 22 febbraio Xi Jinping si è riunito nella Grande Sala del Popolo di Pechino con gli scienziati e gli ingegneri spaziali che hanno partecipato alla ricerca della missione lunare Chang’e-5. Durante la riunione, dopo aver visto i campioni lunari e i corpi extraterrestri riportati dalla sonda dall’esplorazione lunare, il presidente ha elogiato le potenzialità scientifiche messe in atto dal Dragone nella perlustrazione interplanetaria, sottolineando come la missione si sia rivelata un punto di forza nel porre le basi del futuro potenziamento della ricerca tecnologica della Cina, dal momento in cui i nuovi risultati «rappresentano una pietra miliare nello sviluppo dell’impresa spaziale cinese».
All’evento hanno partecipato anche Li Keqiang, Li Zhanshu, Wang Yang, Wang Huning, Zhao Leji e Han Zheng, tutti membri del Comitato Permanente dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC che, insieme al presidente della RPC, hanno esteso le loro congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato al programma di esplorazione lunare cinese negli ultimi 17 anni. Xi, nello specifico, ha lodato gli scienziati per aver perseguito un grande sogno nazionale, per aver osato esplorare uno spazio ignoto e per aver cooperato nell’affrontare le difficoltà: la collaborazione scientifica, infatti, ha permesso di raggiungere nuove vette nella ricerca tecnologica nonché in quei campi di studio spaziali e dell’universo che rappresentano un «grande sogno condiviso dall’intera umanità». I quadri del Partito si sono molto dilungati nelle loro congratulazioni cerimoniali, poiché la missione Chang’e-5 è stato il progetto spaziale più complicato e delicato che la Cina ha dovuto affrontare in termini di applicazione di tecnologie, dopo la missione Chang’e 3 del 2013 e Chang’e 4 del 2019 nonché per le difficoltà dovute all’aggancio dei veicoli robotici nell’orbita lunare.
Inoltre, Xinhua riporta che, attualmente, si stanno continuando a selezionare quegli astronauti cinesi che si occuperanno della costruzione della stazione spaziale cinese, mentre altri sono in fase di addestramento per attività extraveicolari (EVA): secondo l’Amministrazione Spaziale Nazionale, infatti, nei prossimi due anni sono previste un totale di 11 missioni per costruire la stazione spaziale, inclusa la costruzione del modulo centrale, che si prevede verrà lanciato nella prima metà del 2021 nel sito di lancio di Wenchang, nella provincia di Hainan mentre, intanto, il Long March-7 Y3 Rocket, il veicolo di lancio della navicella cargo Tianzhou-2, è in fase di assemblaggio.
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