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terrazze Yunnan minoranze etniche

Il Guangxi e lo Yunnan, fulcro etnico della Cina

Valentina Consoli 19 Feb 2021 minoranze etniche - Yunnan

Le incantevoli terrazze di Longji e la Terra Rossa di Dongchuan ospitano la maggior parte delle minoranze etniche cinesi

 

Le terrazze di Longji, situate nella contea di Longsheng nella provincia del Guangxi, a 100 chilometri da Guilin, sono un vero capolavoro di ingegneria umana: le risaie, che si estendono su sconfinate colline alte più di mille metri, occupano un territorio di ben 20 chilometri, che vanta un paesaggio verde a “scalinata” a dir poco incantevole. Molte delle terrazze, le quali iniziarono ad essere lavorate e costruite a partire dalla dinastia Yuan (1271-1368), sono diventate dei veri e propri centri turistici nel corso del tempo, i quali hanno attirato sempre più stranieri nel Longsheng per ammirare la magnificenza delle risaie.

Le distese sono note per essere delle millenarie “roccaforti” delle minoranze etniche cinesi di Zhuang, Yao, Dong e Miao, le quali abitano le terrazze da circa 700 anni. Difatti, se qualcuno decide di avventurarsi nei paesaggi incontaminati, perdendosi tra i sentieri meno battuti, si dice che ci sia sempre qualche signora dell’etnia Yao, riconoscibile per via dei suoi lunghissimi capelli nero corvino, che gentilmente riporta i “dispersi” al villaggio più vicino. Chiaramente, l’assistenza della “guida” non è gratuita, dato che per accedere alle valli bisogna pagare 90 yuan, come caratteristica simbolica della preziosità del luogo.

Tra tutte le terrazze di Longji, probabilmente le risaie del Villaggio di Guzhuang sono quelle più iconiche e rappresentative dell’intera distesa collinare: difatti, la conformazione delle valli ricorda le squame di un drago, le quali accrescono l’autenticità del luogo per via della stessa rievocazione del “dragone” come animale simbolico della Cina, emblema della saggezza, della prosperità e del potere. Da questo punto di vista, anche quello di Ping’an è uno dei villaggi più folcloristici, vero e proprio sito di preservazione delle usanze e delle dimore tradizionali cinesi, dal momento in cui il villaggio vanta il più antico insieme di edifici di palafitte in legno del Guangxi, risalente alla dinastia Qing (1644-1911).

Le terrazze di Longji sono un vero incanto della natura, nato dall’ingegno edilizio dell’uomo e alimentato dalla saggezza e dall’autenticità delle etnie che popolano le terrazze. Per chi è interessato a visitarle, è bene studiare anticipatamente le usanze peculiari della gente del posto: per esempio, se capita di incontrare delle ragazze dell’etnia Yao con i capelli avvolti in un panno, allora si avrà la certezza che non sono ancora sposate. Non bisogna spaventarsi se quelle stesse fanciulle “assalgono” i visitatori perché, una volta fatta amicizia, le ragazze Yao sono solite calpestare la punta dei piedi ai turisti oppure dar loro pizzicotti, come dimostrazione d’affetto.

Un altro paesaggio estremamente pittoresco è la Terra Rossa di Dongchuan, una vera e propria “tavolozza” di magnifici colori che si estende nell’area nord-est di Kunming. Qui, grazie all’umidità dello Yunnan, la terra assume un colore rossastro dalle mille sfumature per via della presenza di ossido di ferro nel suolo che, nel corso del tempo, dipinge la terra di rosso, arancione, oro, giallo e persino blu e verde. Il terreno bruno-rossastro ha un impatto visivo straordinario, tanto che la Terra Rossa attira innumerevoli fotografi desiderosi di immortalare il paesaggio mozzafiato, un vero e proprio quadro che, a tratti, può ricordare Van Gogh.

Oltre alle sue meravigliose terrazze, lo Yunnan è considerata la provincia con la maggiore concentrazione di etnie locali di ben 26 nazionalità diverse, tra cui Han, Wa, Bai, Zhuang e Tai. Tra queste, l’etnia Wa è una delle minoranze dalla cultura autoctona più ricca e variegata, i cui usi prevedono delle danze tradizionali che non avvengono esclusivamente per celebrare le festività locali, ma che al contrario badano più agli atti quotidiani e giornalieri, come la danza che accompagna la lavorazione del riso, che si ritiene sia propizia per i futuri raccolti. Tra tutte le altre etnie, probabilmente i Moso dello Yunnan sono quelli più peculiari per quanto riguarda la considerazione delle donne e il ruolo che esse rivestono all’interno del “clan”: la loro etnia, infatti, si erge su una struttura famigliare di tipo matriarcale, che prevede sia la donna a dirigere le faccende più importanti nonché a determinare l’eredità da parte dei figli del cognome materno.

Nello Yunnan, di certo, le minoranze etniche non scarseggiano, tanto che si dice che un terzo di tutte le etnie della Cina viva proprio qui, in una terra dove gli Han convivono armoniosamente con altre nazionalità, le quali sono ben lontane dal perdere le proprie radici culturali o i loro costumi locali.

 

Clicca qui per leggere anche Yunnan salvaguarda tradizioni orali di gruppi etnici

minoranze etniche - Yunnan 2021-02-19
Valentina Consoli
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Postato da : Valentina Consoli

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