Il cibo in tavola per il cenone del Capodanno cinese, non solo simbolo di buon auspicio, ma anche fonte di saggezza
Oltre alle tradizionali usanze popolari della Festa di Primavera, il più grande protagonista, nonché “rituale” imprescindibile del Capodanno cinese, è il cibo. Nella cultura cinese, infatti, il cibo non solo è un vero e proprio nutrimento spirituale, ma è anche ritenuto una forma di omaggio al “dio della cucina”, il quale si ritiene protegga i cinesi sorvegliando sulle loro tavole e sugli abbondanti pasti preparati in suo onore.
Tra i vari ingredienti fondamentali del cenone di Capodanno, il pesce 鱼 yú non può di certo mancare, poiché esso rievoca la pronuncia del carattere 欲 yù, che simboleggia l’appetito, così come si accosta foneticamente a 裕 yù, cioè all’abbondanza e alla prosperità. Per quanto riguarda gli altri piatti tradizionali, nel nord della Cina si è soliti mangiare gli gnocchi, associati alla “fortuna” 运 yùn per via della loro forma che ricorda i lingotti d’oro grezzi della Cina antica. Di conseguenza, mangiare degli gnocchi implica attirare ricchezza e il buon auspicio per il nuovo anno.
Dal punto di vista della “ricchezza materiale”, il brasato di maiale 红烧肉 hóngshāo ròu è ormai un piatto che domina sulle tavole cinesi, sebbene tempo addietro, quando la Cina doveva ancora affermarsi economicamente, solo i più benestanti potevano permettersi tale prelibatezza, tanto che ancora oggi, agli occhi di molti cinesi della vecchia generazione, il brasato di maiale continua a presentarsi come un “bene di lusso”, un’agiatezza, nonché come un dolce ricordo. Da questo punto di vista, sebbene sia più umile, la verdura è un ingrediente da non sottovalutare: infatti, la lattuga 生菜 shēngcài si accosta all’espressione 生财之道 shēngcáizhīdào, che significa “guadagnare fortuna”, “fare soldi”.
Qualsiasi cosa si mangi, sembra proprio che tutto il cibo messo in tavola per il Capodanno cinese sia legato alla fortuna, alla speranza e all’abbondanza. Per ultimo, infatti, è bene nominare il tofu, che ricorda il modo di dire 都福 dōu fú, cioè l’augurio di fortuna esteso a tutti, affinché “tutti possano godere di felicità”. Tuttavia, oltre ad essere benefico per la salute, al tofu bisogna portare rispetto, poiché esso è uno degli ingredienti più saggi della cucina cinese: in suo onore, infatti, è stato coniato il proverbio 心急吃不了热豆腐 xīnjí chī bùliǎo rè dòufu, letteralmente “i frettolosi non riescono a mangiare il tofu caldo”, cioè “la fretta porta solo guai”, quindi “è bene portare pazienza”.
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