Nella giornata di sabato, la massima legislatura cinese ha approvato una nuova legge volta a proteggere l’ecosistema del “fiume madre”
Nel corso della 24esima sessione del XIII Congresso Nazionale del Popolo, conclusasi a Pechino nella giornata di sabato, la massima legislatura cinese ha approvato una legge volta a «rafforzare la protezione e il ripristino dell’ambiente ecologico nel bacino del fiume Yangtze», in modo da promuovere nell’area uno sviluppo sostenibile basato sulla tutela e l’uso razionale delle risorse. Dall’entrata in vigore prevista per il 1º marzo 2021, la legge definisce in 96 disposizioni e 9 capitoli le responsabilità dei dipartimenti del Consiglio di Stato e dei governi provinciali nel coordinamento e nella supervisione della tutela del bacino, nonché le responsabilità legali per i trasgressori, passibili di multe e sanzioni penali.
L’urgenza di provvedimenti atti a salvaguardare quello che viene considerato il “fiume madre” cinese è emersa pienamente a seguito della pubblicazione nel dicembre 2019 di un rapporto dedicato, rilevante lungo il fiume la presenza di aree interessate da desertificazione e inquinamento del suolo; fattori che, unitamente all’intensa attività di pesca nell’area, hanno contribuito al sensibile impoverimento degli stock ittici. Al fine di preservare la vita acquatica del bacino, la nuova legge inasprisce il vigente divieto di pesca sul fiume, i suoi principali affluenti e laghi, con una moratoria di 10 anni, dall’entrata in vigore prevista a partire dal 1º gennaio 2021. Relativamente alla condizione dei pescatori, Xinhua riporta inoltre l’obbligo dei governi locali di fornire assistenza attiva nella ricerca di un nuovo impiego e nella tutela della sicurezza sociale della categoria.
In base a quanto dichiarato dal Ministero dell’Agricoltura e degli Affari rurali all’inizio di dicembre, sarebbero rispettivamente 218.000 e 165.000 i pescatori che avrebbero già beneficiato delle politiche di tutela e riconversione professionale nell’ambito delle restrizioni già esistenti nell’area del bacino.
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