Il docente premiato a Pechino per l’impegno nella diffusione della lingua, della storia, della cultura e dello sviluppo cinesi
La 14esima cerimonia dello “Special Book Award of China”, un riconoscimento annuale che premia dal 2005 l’impegno degli stranieri nella promozione della cultura cinese nel mondo, annovera tra i vincitori della presente edizione il professor Giorgio Casacchia, sinologo, traduttore e addetto culturale presso il Consolato Generale d’Italia a Shanghai nei primi anni Duemila. Ospitata venerdì 18 dicembre nel complesso diplomatico della Diaoyutai State Guesthouse di Pechino, la cerimonia di premiazione è stata presieduta dal capo del dipartimento per gli Affari Pubblici del Partito Comunista Cinese Zhang Jianchun, recante rango ministeriale.
Il riconoscimento è stato conferito a 15 scrittori, traduttori ed editori stranieri selezionati tra una rosa di 314 candidati che, come riporta Xinhua, «si sono distinti per il significativo contributo all’introduzione e alla promozione della Cina, della cultura cinese, nonché delle pubblicazioni cinesi nel mondo». Come si legge dal comunicato emesso dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, «il Prof. Casacchia è stato premiato per aver condotto un’analisi e una comprensione approfondite della lingua, la storia, la cultura e lo sviluppo economico cinesi», portando a quota quattro il numero complessivo dei docenti italiani insigniti del medesimo riconoscimento.
A causa delle limitazioni alla mobilità imposte dall’emergenza sanitaria, Emanuele di Lorenzo Badia, ministro consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, ha ritirato il premio per conto del docente, impossibilitato ad intervenire personalmente alla cerimonia.
Clicca qui per leggere anche Zhou Youguang, il padre del pinyin