Anche Beyond Meat sbarca in Cina con un’azienda innovativa e tecnologicamente avanzata, in un contesto sempre più “sostenibile”
La carne vegetale, un prodotto innovativo che mira alla sostenibilità e alla salute dei suoi consumatori. Beyond Meat ne è il primo marchio internazionale ad aprire una fabbrica in Cina. L’azienda madre è americana ed aprirà la sua prima filiale cinese a Jiaxing, nel Zhejiang, alla fine di quest’anno. Sarà una delle fabbriche più grandi e tecnologicamente avanzate al mondo per prodotti di questa tipologia. Con un consumo globale di carne animale in aumento, vi è una crescente domanda di carne a base vegetale in Cina. Ciò offre un’opportunità unica per Beyond Meat, poiché i consumatori cinesi stanno diventando sempre più consapevoli di ciò che mangiano. Oltre all’azienda americana, infatti, stanno nascendo recentemente marchi alternativi e startup locali che attingono a un mercato in costante crescita in Cina e all’aumento dell’appetito dei consumatori per cibo sano e nutriente. Dalle catene di fast food ai ristoranti stellati Michelin, dai supermercati alle piattaforme di shopping online, sempre più clienti cinesi sono attratti dalla dieta a base vegetale.
Secondo un resoconto, pubblicato questo mese dalla società di ricerca MarketsandMarkets, si stima che il mercato globale della carne a base vegetale valga 4,3 miliardi di dollari quest’anno e si prevede che raggiungerà gli 8,3 miliardi entro il 2025. Sempre secondo questo report, nella regione dell’Asia-Pacifico, i prodotti alimentari a base vegetale stanno guadagnando popolarità, poiché sempre più persone adottano uno stile di vita sano optando per ingredienti naturali. Le startup di carne a base vegetale sono relativamente nuove nel Paese, molte delle quali sono state fondate solo l’anno scorso e quest’anno hanno collaborato con marchi di catering su larga scala. La maggior parte degli imprenditori specializzati in carne vegetale, infatti, non dispone di proprie strutture e collabora con le tradizionali fabbriche di carne vegetariana all’estero.
Come riporta China Daily, Beyond Pork è il prodotto nato a novembre dalla collaborazione tra Beyond Meat, l’azienda di Los Angeles, e un’azienda di Shanghai. Hanno effettuato numerosi test del gusto in Cina per ottenere un feedback diretto dai clienti al fine di perfezionare il prodotto. Il target dell’impresa è quella maggioranza della società che ama mangiare carne ma è sempre più consapevole dei problemi associati a salute, clima, ambiente e benessere degli animali. Infatti, le carni di origine vegetale offrono una serie di vantaggi ambientali, poiché richiedono meno acqua e terra per la produzione rispetto alla carne derivata dall’allevamento di animali. Alcune di queste startup utilizzano addirittura la nanotecnologia molecolare per imitare il sapore del pollo o del vitello.
Anche se lo sviluppo di prodotti a base di carne di origine vegetale è ancora agli inizi, vi sono ampi margini per migliorare quelli attualmente sul mercato. Il potenziale del mercato cinese è enorme ed ha già fatto breccia anche nelle bocche di chi non è vegetariano e desidera anche solo provare ad assaggiare questo cibo sempre più in voga. I cinesi, infatti, non sono così ossessionati da diete vegane o vegetariane, ma sempre più ristoranti stanno mettendo nei loro menù anche questo tipo di scelte, per aumentarne e diffonderne la conoscenza. Proprio come Kong Jie, ad esempio, proprietaria di Tomacado, una catena di ristoranti a Pechino. Secondo lei, la pandemia ha ricordato alla gente l’importanza dello sviluppo sostenibile. Per questo, lei ed il suo team, a marzo hanno deciso di introdurre nel menù le polpette a base vegetale, esortando i commensali a mangiare meno carne per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio, in questo anno che sembra essere sempre più attento alla sostenibilità.
Clicca qui per leggere anche Omnipork, l’alternativa vegetale alla carne di maiale cinese