In Cina, due storie raccontano l’importanza e l’efficacia dei social media nel sostegno sociale e nello sviluppo della vita comunitaria
In un periodo difficile come quello che il mondo sta attraversando da circa un anno «un piccolo gesto può fare una grande differenza», si afferma in un articolo di China Daily. Il quotidiano ha riportato alcune notizie riguardanti attività di beneficenza svoltesi nell’ultimo mese in ogni parte della Cina, evidenziando come molto spesso, grazie alla rapidità di divulgazione dei social media, il supporto cresca. Il social media in questo caso è WeChat, l’app più scaricata in Cina, che oltre alle classiche funzioni di messaggistica, fornisce servizi quali messaggi broadcast, condivisione di foto e video, condivisione della propria posizione geografica e, fra i più recenti, il servizio di portafoglio elettronico incorporato nell’app, che permette agli utenti di completare transazioni online e trasferire denaro.
China Daily riporta il racconto di una giornata della proprietaria di un negozio di dolci a Yinchuan, Ma Li, nella regione autonoma di Ningxia Hui. In una giornata molto fredda a causa delle forti nevicate della sera precedente, Ma Li riceve un ordine e lo pubblica su una piattaforma di consegna online. Un’ora dopo finalmente un fattorino accetta la consegna e chiede scusa per il ritardo, causato dal forte freddo e dal cellulare ormai congelato per cui gli risulta difficile rispondere. Ma Li lo invita a sedersi per un po’ e gli offre una tazza di acqua calda per scaldarsi, notando che le mani del fattorino sono gravemente screpolate e le sue unghie viola scuro per la lunga esposizione al freddo. Una volta pronto a partire, il fattorino dice che vorrebbe tanto comprare una torta a sua figlia, ma che per lui è un po’ cara. In quel momento, la proprietaria decide di offrirgli aiuto, regalandogli una torta e chiedendogli di tornare a prenderla prima che finisca il lavoro e torni a casa. Dopo che il fattorino se ne va, Ma pubblica ciò che ha appena vissuto nei suoi Momenti di WeChat con due foto. Una è un primo piano delle mani del fattorino, gravemente screpolate e rosse per il freddo, che reggono un bicchiere di carta pieno di acqua calda; l’altra lo mostra rannicchiato sulla sedia con indosso una pesante attrezzatura invernale.
Dopo quel post, è seguita un’ondata di gentilezza sui social. Molti dei clienti della donna hanno espresso la loro simpatia per il fattorino che lavora nel rigido inverno e sono rimasti profondamente commossi dal suo semplice desiderio di padre. Il post ha ricevuto un gran numero di commenti commoventi e parecchi clienti hanno contattato Ma tramite WeChat, offrendosi di pagare la torta del fattorino e di acquistare più dessert e tè caldo per lui. Alcuni hanno persino trasferito denaro per aiutare più persone come lui. Quando Ma lo ha ricontattato per metterlo al corrente della gentilezza che gli è stata mostrata da tutti, ha potuto conoscere meglio il fattorino attraverso la chat, scoprendo che è un lavoratore migrante della provincia del Gansu, soprannominato Lei, e sua figlia è una studentessa delle scuole medie. Ha detto che è grato per la gentilezza di tutti. «Ho solo fatto quello che avrei dovuto fare e non mi aspettavo così tanta premura».
Ma Li ha scritto un altro post per la sua cerchia di amici di WeChat con le foto del fattorino che prende la torta per sua figlia e altri dolci. Dice: «Abbiamo consegnato la vostra gentilezza e l’inverno è diventato più caldo grazie a tutti voi». La pasticceria di Ma ha ricevuto più di 600 yuan (circa 91,6 dollari) in donazioni dai suoi clienti. Ha detto che apriranno un conto speciale con questi soldi e offriranno aiuto per i fattorini, gli addetti ai servizi igienico-sanitari e altre persone bisognose. «Trasmetterò la gentilezza. Dirò a tutti i fattorini che sono i benvenuti nel mio negozio. Quando il tempo è brutto o hai bisogno di aiuto ti prepareremo una bevanda calda o un dessert. Riscaldati qui prima di continuare il tuo lavoro!», ha detto.
Un altro piccolo esempio che racconta l’impegno della popolazione cinese nel fornire supporto sociale e l’attitudine allo sviluppo della vita comunitaria è quello di una ragazza di 12 anni che vive da sola a Wuhan, nella provincia di Hubei. Riceve ogni giorno pasti gratuiti cucinati da volontari della comunità, che hanno mostrato uno spirito di buon vicinato. La ragazza, soprannominata Tiantian, è una studentessa delle scuole medie, suo padre è morto anni fa e sua madre è stata ricoverata in ospedale per malattie mentali. I lavoratori della comunità hanno scoperto che Tiantian è spesso sola a casa e talvolta mangia nei ristoranti di strada. Una notte di metà ottobre, Chen Lijuan, che lavora nella comunità, ha visitato la casa di Tiantian e ha scoperto che il frigorifero era vuoto e gli utensili da cucina puliti. La ragazza ha detto che mangia spesso noodles istantanei o snack dopo la scuola, poiché non ha tempo per cucinare e non vuole disturbare gli altri.
Chen ha proposto in un gruppo WeChat ai membri della comunità di offrirsi come volontari per cucinare per lei. Circa 60 volontari sono stati d’accordo, anche se nessuno di loro conosceva Tiantian, ha detto Chen, aggiungendo che le persone cucinano a turno. Da metà ottobre, i vicini hanno portato i pasti cucinati in casa all’ufficio della comunità per Tiantian, condividendo anche le foto dei pasti online, per assicurarsi che nessun piatto sia lo stesso in una settimana. Chen ha detto che i volontari continueranno finché Tiantian avrà bisogno di loro.
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