Rinvenuti diversi tipi di reperti archeologici in una tomba millenaria. Potrebbero fornire prove sui primi scambi tra Tibet e aree circostanti
L’Istituto per la protezione delle reliquie culturali della Regione Autonoma del Tibet il 6 dicembre ha dichiarato il ritrovamento di una tomba millenaria nel Tibet occidentale. Dopo quattro anni di scavi, sono stati portati alla luce ornamenti d’oro e altri cimeli, comprese statuette di legno per la prima volta scoperte sull’altopiano del Qinghai-Tibet.
Il cimitero di Sangmda Lungga si trova nella contea di Zanda, nella prefettura di Ngari, in Tibet. È lungo più di 2000 metri da est a ovest e largo più di 500 metri da nord a sud. Secondo He Wei, ricercatore associato presso l’Istituto per la protezione delle reliquie culturali della Regione Autonoma del Tibet, le caratteristiche della forma delle statuette rinvenute sono le stesse di quelle portate alla luce a Turpan, in Xinjiang. Ci sono molti tipi di reliquie ritrovate dalle tombe, tra cui ceramica, bronzo, legno, utensili in pietra, ferro, tessuti, ornamenti d’oro, ciondoli d’oro, perline, statuette di legno, ossa umane, bare di legno, ecc.
Come riporta Xinhua, He Wei ha detto che dall’analisi delle caratteristiche culturali archeologiche si evince che a partire dal 300 a.C. circa, gli esseri umani iniziarono a radunarsi in quest’area e negli anni successivi probabilmente sperimentarono un grande sviluppo sociale, dove integrarono le culture del Xinjiang, del Nepal settentrionale, dell’India settentrionale, di Lhasa e Shannan e delle zone interne.
Clicca qui per leggere anche Cina, scoperta antica necropoli di nomadi Xiongnu