Previste nuove applicazioni dell’informatica ecologicamente sostenibile nella realizzazione delle nuove infrastrutture cloud
Il Ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica (MIIT) cinese ha affermato che uno dei prossimi obiettivi del settore riguarderà l’“informatica verde”, un tipo di informatica ecologicamente sostenibile. Lo riporta China Daily. L’obiettivo è la creazione di un ecosistema innovativo nelle infrastrutture centrali di raccolta di dati cloud. Il vicedirettore del Dipartimento dell’Informazione elettronica del MIIT, Ren Aiguang, ha ribadito il ruolo centrale dell’informatica avanzata nello sviluppo economico e come motore di una società intelligente. Come ha affermato Ren, saranno necessari sforzi congiunti per la realizzazione di questo progetto.
L’informatica verde costituisce una nuova branca dell’informatica, dove i processori vengono costruiti tramite architettura ARM, ovvero utilizzando una famiglia di chip che si caratterizza per un basso consumo energetico e per la loro alta efficienza. Questa tipologia di chip viene già ampiamente sfruttata nella realizzazione degli smartphone e si prevede un loro utilizzo anche nella costruzione di server di alimentazione per le infrastrutture centrali di raccolta di dati cloud.
Secondo Mei Hong, direttore generale del Green Computing Consortium, un’organizzazione no-profit con sede a Pechino dedicata alla promozione dell’informatica verde, l’organizzazione ha già fatto molti progressi nella formulazione di molteplici standard nel settore. In futuro, l’alleanza si concentrerà sulla standardizzazione, industrializzazione e applicazione di queste nuove tecnologie in ogni ambito del settore informatico.
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