I vertici della politica discutono i parametri di un comune piano di sviluppo nel corso della 20esima assemblea della SCO
Giornata di bilanci per l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), che si è riunita ieri nella sua 20esima assemblea alla presenza dei Capi di Stato degli 8 Paesi membri. Presieduta quest’anno dalla Russia, la conferenza ha ospitato i leader dell’alleanza in via telematica, tra i quali Vladimir Putin e Xi Jinping, in collegamento da Pechino. Dopo aver giudicato positivamente i risultati conseguiti dall’intesa nell’anno della pandemia, Xi ha illustrato il paradigma cinese di futuro sviluppo, incentrato sul concetto di cooperazione. Menzionando spesse volte l’esigenza di tutelare il multilateralismo mediante azioni concrete, Xi ha esortato gli Stati del blocco ad agire negli affari globali prestando fede allo Spirito di Shanghai, basato sull’uguaglianza, il rispetto della diversità culturale e la consultazione reciproca.
Gli analisti hanno definito gli ultimi quattro anni della SCO «un’epoca d’oro», in cui l’intesa ha rafforzato le maglie della cooperazione in reazione all’unilateralismo dell’amministrazione trumpiana; tendenza che, secondo gli esperti, sarà destinata a protrarsi negli anni a venire. Relativamente alla gestione futura del SARS-CoV-2, Xi Jinping e Vladimir Putin hanno ribadito il comune impegno nell’arginare qualsiasi futuro tentativo di politicizzazione del virus e la Cina ha avanzato l’ipotesi di creare centri congiunti per la prevenzione e il controllo delle malattie tra gli Stati membri, mostrandosi al contempo ricettiva alle loro esigenze di prodotto vaccinale.
Nel corso dell’incontro, Xi ha annunciato le future linee guida che la SCO dovrebbe adottare nell’arena internazionale, esprimendo la ferma opposizione a qualsiasi ingerenza esterna negli affari interni dell’associazione, che saranno tutelati e costantemente promossi secondo la legge. Tra gli obiettivi posti all’intesa, la lotta ai tre mali del terrorismo, separatismo ed estremismo religioso, nonché un maggiore impulso all’economia digitale, che sarà oggetto di discussione in un Forum dedicato previsto a Chongqing nel prossimo anno, cui è richiesta la partecipazione dell’intera piattaforma SCO. A conclusione dell’evento, Xi ha ribadito il valore di ogni singola civiltà e la necessità di lavorare insieme ad uno sviluppo coordinato, verde, inclusivo e innovativo. «Lo sviluppo comune è il vero sviluppo e lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo buono», ha infine dichiarato.
La SCO è un organismo intergovernativo istituito nel 2001 dai Capi di Stato di Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, con lo scopo di coordinare gli sforzi necessari a mantenere la stabilità nella regione eurasiatica. A seguito dell’ingresso di India e Pakistan, il blocco attesta attualmente 8 Stati membri, che rappresentano oltre il 20% del PIL globale.
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