Dopo i risultati annunciati ieri da BioNTech e Pfizer circa l’efficacia del BNT162b2, la Fosun Pharma dialoga con le autorità di regolamentazione
Importanti risultati nella globale corsa al vaccino sono stati annunciati ieri dall’azienda statunitense Pfizer, che in questi mesi ha collaborato con la casa tedesca BioNTech allo sviluppo di BNT162b2, una preparazione basata su una piattaforma di acidi nucleici (mRNA) attualmente sottoposta a studi clinici di fase III. Secondo i dati preliminari comunicati ieri dalle due aziende, il vaccino ha provato un’efficacia del 90% nella prevenzione di SARS-CoV-2 nella corrente fase di sperimentazione, condotta su 43.538 partecipanti, di cui 94 hanno sviluppato la malattia. Numeri significativi, ma non sufficienti ad ottenere l’approvazione per l’uso di emergenza dalla Food and Drug Administration (FDA), che hanno spinto BioNTech e Pfizer a perseguire la raccolta dei necessari dati di sicurezza, attesi per la terza settimana di novembre.
Sulla base delle previsioni comunicate dalle aziende, la produzione dei vaccini dovrebbe ammontare a 50 milioni di dosi nel 2020, fino a raggiungere 1,3 miliardi nel 2021, quantità che dovrà riuscire in qualche modo a soddisfare l’ingente domanda del prodotto vaccinale, già significativa prima dei recenti risultati ottenuti. Guo Guangchang, presidente della Fosun International, uno dei maggiori conglomerati del settore privato cinese che aveva finanziato lo sviluppo del vaccino con una sovvenzione pari a 135 milioni di dollari, aveva recentemente espresso alle colonne del South China Morning Post la speranza che il lancio del vaccino sul mercato cinese potesse avvenire contemporaneamente all’immissione nei mercati europei e americani.
È di marzo la notizia secondo cui Fosun avrebbe stipulato un accordo per acquisire il diritto esclusivo di commercializzare il vaccino nelle aree della Cina continentale, Taiwan, Hong Kong e Macao, nonché l’acquisto di azioni BioNTech per un valore di 50 milioni di dollari, che da allora hanno triplicato il loro valore. «Questa è una vittoria per la scienza, una vittoria per la cooperazione globale. È un momento storico che segna la luce alla fine del tunnel nella nostra lotta contro il coronavirus», ha annunciato Guo, commentando i risultati raggiunti ieri dalle due case. Ha inoltre annunciato le trattative di Fosun Pharma con le autorità di regolamentazione per garantire la rapida immissione del BNT162b2 sul mercato, rendendo al contempo noto che il prodotto sarà commercializzato a prezzi accessibili a gran parte dei cinesi, nonché l’intenzione di costruire infrastrutture atte alla produzione locale del vaccino.
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