A seguito del rilevamento di SARS-CoV-2 vivo sull’imballaggio esterno di surgelati importati, la Cina annuncia nuove politiche di supervisione
«La Cina mira a garantire la sicurezza alimentare, a migliorare l’efficienza dei porti e ad evitare l’arretrato di merci per garantire la stabilità della catena industriale». A dirlo il Consiglio di Stato cinese, che motiva con queste parole le recenti politiche intraprese dal Dragone per minimizzare il rischio di nuove immissioni di SARS-CoV-2 sul territorio nazionale mediante un incremento dei controlli sulle merci d’importazione. Dopo aver rilevato tracce di virus vivo sull’imballaggio esterno di alimenti surgelati importati in diverse città da nord a sud del Paese, tra cui Qingdao, Tianjin e Shenzhen, Pechino implementa il monitoraggio di tutta la filiera del freddo, annunciando nuove norme in materia di tracciamento e sterilizzazione per i surgelati importati, cui gli alimenti devono essere sottoposti prima della commercializzazione.
Secondo quanto riportato dal Global Times, i servizi doganali intensificheranno i test sui prodotti importati e, in conformità alle nuove normative, procederanno alla restituzione o alla distruzione dell’alimento in caso di accertata positività. In caso di esito negativo, il dipartimento doganale organizzerà e supervisionerà l’opera di disinfezione dell’imballaggio esterno degli alimenti, procedendo inoltre alla sterilizzazione dei vettori di carico e trasporto delle merci. Al termine del processo, un’unità preposta rilascerà il certificato di avvenuta disinfezione, che sarà un documento necessario alla conseguente immissione sul mercato.
Le nuove misure di disinfezione completano il più ampio piano di monitoraggio avviato dalla Cina all’inizio di novembre, quando il governo ha lanciato una piattaforma di tracciamento online a cui è stato fatto obbligo alle aziende importatrici di registrarsi e di archiviare dati rilevanti circa fonti e circolazione dei prodotti. Mediante specifici codici di tracciamento generati dalla piattaforma e applicati sugli alimenti in vendita, i consumatori possono verificare di persona la qualità e la sicurezza del prodotto, avvalendosi di scansioni condotte con mini-programmi WeChat e Alipay.
A settembre, il governo ha decretato la sospensione delle importazioni di surgelati da 56 aziende alimentari in 19 Paesi e regioni in cui sono stati segnalati casi di contagio tra i lavoratori.
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