La Penisola interverrà alla fiera sull’importazione di Shanghai con 55 beni culturali immateriali nazionali e oltre 80 espositori
Una delegazione di imprenditori italiani è attesa alla terza edizione della China International Import Expo (CIIE), la fiera incentrata sull’importazione di prodotti e servizi, prevista a Shanghai dal 5 al 10 novembre. Michele Cecchi, Console italiano di stanza a Shanghai, rende nota la presenza di oltre 80 espositori italiani, che interverranno alla manifestazione presentando 55 beni culturali immateriali della Penisola, con un coinvolgimento di imprese specializzate nell’industria della moda, dei medicinali, nel commercio di automobili e beni di consumo, nonché in prodotti alimentari e agricoli.
Tra le aziende che prenderanno parte all’evento, il colosso italiano dell’industria dolciaria Ferrero, che, dopo il debutto all’expo nel 2019, prevede per questo secondo anno la presentazione di oltre 20 prodotti, tra cui 8 inediti al mercato. La rinnovata partecipazione è motivata dal successo ottenuto dall’azienda nella scorsa edizione della fiera, i cui prodotti sono stati visionati da oltre 12.000 potenziali acquirenti, rivenditori e consumatori; in base a quanto dichiarato da Mauro De Felip, direttore generale di Ferrero in Cina, la CIIE è diventata per l’azienda un’importante piattaforma di comunicazione e, nonostante la contrazione del mercato globale, Ferrero mantiene alte le aspettative sul futuro dell’azienda nel mercato cinese.
Alla manifestazione interverrà anche Genagricola S.p.A., presente nel mercato cinese dagli anni ’90, e che, attraverso la presentazione di 100 nuovi vini italiani, rinnova il suo proposito di «costruire un ponte del vino italiano in Cina, attraverso il quale i consumatori cinesi possano conoscere meglio il popolo italiano, la sua cultura, la sua storia e il suo stile di vita», come affermato dal presidente di SinoDrink Edward Liu, joint venture di Genagricola in Cina. Tra i nuovi debutti di quest’anno, quello dell’azienda italiana leader nella diagnostica in vitro DiaSorin, che dal 2006 sta lavorando per la realizzazione a Shanghai di un centro produttivo e di ricerca.
In base a quanto riportato da Xinhua, un sondaggio condotto su 161 espositori italiani partecipanti all’edizione 2019 della CIIE, ha rivelato un’alta percentuale di soddisfazione e il 91% avrebbe rinnovato al consolato italiano di Shanghai la volontà di partecipare all’edizione attuale.
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