• Home
  • Acquista la rivista

Cina in Italia

  • Home page
  • Chi Siamo
  • Servizi
  • Sezioni
  • Acquista la rivista
    • Rivista Cartacea
    • Rivista Digitale
    • Abbonamento Cartaceo
    • Abbonamento Digitale
    • Abbonamento cartaceo + digitale (6+6)
    • Il mio account
  • LIBRI
    • Il sole delle otto del mattino
    • La Primavera di Pechino
    • Noi restiamo qui. Come la comunità cinese ha vissuto l’epidemia
    • Collana INCINQUE
      • Mulan
      • L’albero di ombrelli
      • Nian – L’origine del Capodanno cinese
      • La zuppa della Festa Laba
      • Cofanetto regalo
    • Ebook
      • Collana INCINQUE
        • Mulan (ebook)
        • L’albero di ombrelli (ebook)
        • Nian, l’origine del Capodanno cinese (ebook)
      • Il sole delle otto del mattino (ebook)
      • La Primavera di Pechino (Ebook)
      • Il piccolo dizionario cinese delle buone maniere
      • Noi restiamo qui. Come la comunità cinese ha vissuto l’epidemia (eBook)
      • Manuale di prevenzione COVID-19
  • 中文网站
  • Contatti
  •  
Pompei d'Oriente Xinjiang Via della Seta
foto Xinhua

La “Pompei d’oriente” sull’antica Via della Seta

Redazione 17 Set 2020 Via della Seta - xinjiang

Loulan, la “Pompei d’Oriente” sull’antica Via della Seta in Xinjiang, tutelata da un progetto da più di nove milioni di yuan

 

(XINHUA) – La Regione Autonoma dello Xinjiang Uygur, in Cina nordoccidentale, a giugno ha lanciato un progetto per tutelare e conservare il sito dell’antica Loulan, soprannominata “Pompei d’oriente”, investendo circa 9,42 milioni di yuan (intorno a 1,4 milioni di dollari). Loulan era un ricco insediamento costruito circa 2.000 anni fa per servire i commercianti che transitavano per l’antica Via della Seta. Tuttavia, con il tempo, i riferimenti a Loulan sono misteriosamente scomparsi. Il sito si trova oggi in un’area disabitata della contea di Ruoqiang, nel sud dello Xinjiang.

Nel 2019 il personale addetto alla protezione dei reperti culturali ha trovato le rovine di una pagoda e tre stanze le cui fondamenta erano crollate in varia misura. Negli edifici erano anche visibili fratture, buchi e segni di erosione. Il progetto mira principalmente a scavare e a rinforzare il sito mentre un team di 30 operai sorveglia l’antica città giorno e notte. Jiao Yingxin, del dipartimento di protezione dei reperti culturali di Ruoqiang, afferma che il team di operai ha selezionato materiali dal terreno ai margini delle strutture per preparare l’adobe, in modo da sostenere le parti crollate delle fondamenta e riparare i danni utilizzando tecniche tradizionali. «Entro la fine di luglio, il rafforzamento del sito e delle fondamenta delle tre sale è stato sostanzialmente completato e gli operai stanno ora iniziando a lavorare per la pagoda», dice Jiao.

Gli archeologi hanno scoperto che le tempeste di sabbia estreme del Lop Nur, che ospita l’antica Loulan, sono state la causa principale dei danni e dei crolli. Secondo i dati meteorologici degli ultimi cinque anni, per 80 giorni all’anno l’area di Loulan è battuta da venti con intensità da 17,2 a 20,7 metri al secondo, per 115-193 giorni all’anno sono presenti polveri nell’aria e in estate la temperatura alla superficie è di 70 gradi centigradi.

Il progetto è condotto dal Northwest Research Institute del CREC, che ha anche partecipato ai lavori di protezione dei reperti culturali per i siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO, tra cui le Grotte di Mogao e il Buddha gigante di Leshan. Zhou Peng, un ingegnere della società, afferma che da agosto il team ha spostato le operazioni nella notte per evitare le conseguenze negative delle alte temperature e di altri fattori ambientali, aggiungendo che il progetto dovrebbe essere completato entro novembre.

La misteriosa città è stata riscoperta per la prima volta dall’avventuriero svedese Sven Hedin nel 1900, che trovò resti di strutture di forma quadrata. Loulan era sorta intorno a un’oasi in una parte del deserto nota come “terra di nessuno”. La datazione al carbonio di rami di salice rosso e canneti trovati tra le rovine di un muro circolare indicano che la struttura risale al periodo tardo della dinastia Han orientale (25-220).

Gli archeologi ipotizzano che la città fosse una delle capitali istituite dal Regno di Loulan, spostata più volte a causa delle scarse risorse idriche, dei disastri naturali, delle malattie diffuse e della guerra. All’epoca della dinastia Tang (618-907), era già scomparsa completamente. A partire dal XX secolo, gli archeologi di tutto il mondo hanno trovato un numero significativo di strutture e manufatti ben conservati intorno al sito di Loulan.

Clicca qui per leggere anche Cina, apre al pubblico la “Pompei d’Oriente”

Via della Seta - xinjiang 2020-09-17
Redazione
Facebook Twitter linkedin More

Autori

Postato da : Redazione

Articoli Correlati

Grande Muraglia, Pechino ripara sezione Jiankou

Grande Muraglia, Pechino ripara sezione Jiankou

Redazione 09 Apr 2020
Le nuove generazioni cinesi amano viaggiare

Le nuove generazioni cinesi amano viaggiare

Redazione 22 Lug 2019
Cina, nuovo treno Maglev in fase di sviluppo

Cina, nuovo treno Maglev in fase di sviluppo

Isabella Bruno 16 Dic 2020

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Riceverai periodicamente news, eventi e promozioni da Cinainitalia.com


htmagazine
Cina in Italia - Piazza dei Campani 9-10, 00185 Roma
Telefono: 06 47545 952
Email: info@cinainitalia.com
P.IVA: 13781361004
Estremi testata giornalistica: Autorizzazione tribunale: Registrazione al Tribunale di Roma 25/2001

Seguici

Cina in Italia

Chi Siamo

Contatti

Privacy Policy

Cookie Policy

WeChat

CinaInItalia - WeChat

Cina in Italia – Media Kit

  • Scarica il Media Kit
  • 登载广告资料下载
  • Download the Media Kit
Cina in Italia Srls • Tutti i diritti riservati • Partita Iva 13781361004 • Note legali © - Copyright 2019 · Sviluppo Web a cura di Elephant Consulting Group