Diventato celebre per un video virale in cui parla in dialetto cinese, lo studente italiano ha frequentato l’Università di Chongqing
(XINHUA) – CHONGQING, 7 LUG – Lorenzo Buttarello, uno studente italiano, è recentemente diventato una celebrità in Cina, dopo un video diventato virale online in cui parla in perfetto dialetto cinese durante la sua cerimonia di laurea. Buttarello ha studiato all’Università di Chongqing, nel sud-ovest della Cina. Dopo aver trascorso sei anni in Cina, ha sviluppato un profondo attaccamento a Chongqing, conosciuta come la città di montagna per il suo tipico paesaggio collinare.
Originario di Varese, 31 anni, Lorenzo è un volto esotico agli occhi di molti residenti della città cinese, anche se sa parlare correntemente il dialetto locale. Alla sua cerimonia di laurea, Buttarello è intervenuto a nome degli studenti stranieri dell’ateneo, riscuotendo un ampio successo tra il pubblico cinese. «Come vola il tempo! Sono qui da sei anni e ho visitato ogni angolo della città», ha ricordato il giovane durante la cerimonia. «Ormai sono un autentico “zaier” (bambino) di Chongqing».
Buttarello dice di essere sempre stato «interessato al Kung fu e alla cultura orientale» e, come molte persone nate negli anni Ottanta, adora i film di Jet Li e di Jacky Chan. «I film di Kung fu mi hanno ispirato a imparare il cinese», spiega. Nel 2014, grazie alle referenze di un insegnante presso un Istituto Confucio in Italia, Buttarello è stato ammesso all’Università di Chongqing, che gli ha offerto la tanto desiderata occasione di visitare la Cina.
La città cinese fa parte di un gruppo di altre aree urbane del Paese conosciute come le “Quattro fornaci” per il loro clima torrido. Ma l’ospitalità dei residenti locali ha profondamente colpito il giovane di Varese. «Una volta arrivato a Chongqing, ho conosciuto le persone del posto, che sono dirette e appassionate», sottolinea. «Da allora, mi sono pian piano innamorato della città». Il giovane ha raccontato che all’inizio il suo cinese non era così buono ma che gradualmente ha non solo imparato la lingua standard ma addirittura il dialetto locale. Buttarello ha cominciato studiando i libri di testo e poi è riuscito a finire il lungo romanzo cinese To Live di Yu Hua. Se prima amava gli spaghetti, ora Lorenzo adora i noodles preparati in strada a Chongqing. «Io in Chongqing vedo una città moderna e una città antica», sottolinea. «Qui è possibile vedere sia tanti grattacieli e movimentati paesaggi urbani come a Manhattan, che cittadine storiche».
Secondo Buttarello, la continua evoluzione della città è semplicemente «fantastica». «In Cina si trovano lo shopping online, la logistica e la consegna di cibo più convenienti, specialmente durante l’epidemia», osserva Lorenzo. «Tutto quello che bisogna fare è muovere le dita». Il giovane varesino racconta di aver assistito a «una dimostrazione di unità del popolo cinese» sin dallo scoppio dell’epidemia di COVID-19, che ha permesso un rapido contenimento del coronavirus in Cina. «Ho visto come il governo cinese abbia messo al primo posto la vita delle persone», spiega. «La Cina e l’Italia hanno collaborato alla lotta contro la pandemia e spero che i due Paesi continueranno ad aiutarsi a vicenda».
Buttarello è solo un esempio del dialogo approfondito tra Chongqing e l’Italia. Negli ultimi anni, la municipalità cinese ha condotto vari scambi con gli enti locali dell’Italia. Oltre 160 studenti italiani sono arrivati a Chongqing mentre circa 60 tra esperti e docenti italiani sono venuti a lavorare in città. Fino a febbraio dello scorso anno, la municipalità cinese ospitava 46 società di investimento italiane. Nel marzo di quest’anno, Chongqing ha donato 180.000 mascherine all’Italia per contribuire al contenimento dell’epidemia di COVID-19.
Lorenzo intende restare a Chongqing anche dopo la laurea e spera di trovare lavoro nel campo della comunicazione culturale internazionale. «Spero di diventare un ponte per gli scambi tra persone tra Cina e Italia», conclude Buttarello. (XINHUA)
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