Cina, bancarelle dei mercatini di strada visualizzate sui social da più di un miliardo di persone contribuiscono a rilanciare l’economia
(XINHUA) – L’espressione “economia delle bancarelle” è ormai diventata virale su tutte le piattaforme social in Cina, dove alcune città hanno allentato le restrizioni sulle vendite ambulanti, consentendo in alcune zone selezionate l’allestimento di stand e banchetti per la strada per contribuire a rilanciare il commercio locale. Secondo i dati diffusi dal Big Data Research Institute della popolare piattaforma cinese Kuaishou, il numero di video girati sulle bancarelle e pubblicati sull’app è aumentato del 76% a maggio rispetto a quanto rilevato a febbraio.
Questi filmati hanno registrato almeno 1,3 miliardi di visualizzazioni soltanto lo scorso mese. Tra febbraio e maggio, il numero di dirette streaming dedicate alle “bancarelle” o ai “banchetti per lo street food” è più che quadruplicato sulla piattaforma cinese. Il contenuto dei video relativi alle attività commerciali ambulanti riguardano principalmente spettacoli, rivendite di accessori per smartphone e banchetti alimentari. Le rivendite ambulanti erano state sospese durante l’epidemia di coronavirus in Cina, visti le interruzioni causate al traffico e l’aumento dei rischi per la gestione dei contesti urbani. Il ritorno dei mercatini di strada dovrebbe contribuire a integrare e aumentare le fonti di reddito della popolazione e a rilanciare le economie locali danneggiate dalla pandemia di COVID-19.
A metà marzo, la città di Chengdu, in Cina sud-occidentale, ha iniziato a consentire alle persone la gestione di attività commerciali ambulanti in alcune aree selezionate. Al 28 maggio, il provvedimento aveva promosso la creazione di oltre 100.000 posti di lavoro. (XINHUA)
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