La Settimana internazionale del Design di Tianjin è un inno alla cooperazione italo-cinese, fra nuove idee e opportunità di business
Il filo rosso che collega l’Italia e la Cina è stato ulteriormente rinsaldato in questi giorni, durante la Settimana internazionale del Design, inaugurata a Tianjin. La città nel nord della Cina dal 15 maggio ospita una grande manifestazione di design, giunta alla settima edizione. In occasione della cerimonia di apertura sono stati firmati online numerosi accordi di cooperazione fra gli imprenditori dei due Paesi amici.
I contratti spaziano dalla comunicazione a scopo didattico, alla penetrazione nel mercato cinese di vari prodotti italiani e al rinnovamento architettonico della Italian Style Town a Tianjin. Una gradita sorpresa è stata l’intervento online di Franco Amadei, il consigliere culturale dell’ambasciata italiana in Cina. Il diplomatico ha sottolineato la profondità dei rapporti economici e culturali tra l’Italia e Tianjin, come testimoniano le proficue commistioni stilistiche nell’architettura urbana e nell’urbanistica della città cinese. Ha ricordato come la Settimana internazionale del Design sia un’occasione proficua di business per professionisti e istituzioni accademiche italiane. Le quali hanno dimostrato il proprio interesse già nelle scorse edizioni, con una partecipazione attiva e proficua.
Numerose e diversificate attività sono previste in questo settimo anno, con oltre cento designer e artisti chiamati a esporre le proprie novità nella città di Tianjin, ma anche online. Innumerevoli, poi, le istituzioni cinesi ed estere invitate a partecipare. Le scorse edizioni della Settimana internazionale del Design hanno ospitato più di 100 competizioni internazionali, oltre a innumerevoli forum, mostre sul design e alla firma di decine di contratti, attirando oltre 1000 designer da tutto il mondo.
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