Noi restiamo qui, in questa terra chiamata Italia.
Non è che non abbiamo paura, è che non potremmo sopportare di lasciarla.
Proprio come accade in una famiglia, in caso di catastrofe non vogliamo separarci dalle persone più care, ma vogliamo affrontare i momenti difficili al loro fianco. Come durante i giorni più freddi dell’anno, vogliamo stringerci l’un l’altro, darci un po’ di calore. Ma l’inverno non dura per sempre, quindi aspettiamo insieme la primavera!
Non è che non abbiamo paura, è che amiamo l’Italia come se fosse la nostra patria e abbandonarla ci spezzerebbe il cuore.
I nostri antenati arrivarono qui in tempi remoti. Sembra che dopo la Prima Guerra Mondiale un gran numero di cinesi si spostò in Europa per costruire delle ferrovie. Molti di loro decisero di rimanere e, tra questi, alcuni vennero in Italia. Qui trovarono una dimensione che gli permetteva di continuare a vivere. Di generazione in generazione, i cinesi non smisero mai di attraversare l’Oceano per raggiungere questa terra, che una volta per gli immigrati significava speranza.
La Cina ha conosciuto la povertà. Siamo arrivati qui con abiti malconci addosso e bagagli logori tra le mani. L’Italia ci ha accolti, restituendo ai nostri predecessori un sorriso e un posto felice in cui vivere e lavorare.
Ci sono 60 milioni di cinesi disseminati in ogni angolo del mondo, e forse noi che siamo in Italia siamo i più felici: non perché la nostra situazione economica è migliore, ma perché siamo nel Paese più accogliente, più umano, più amorevole, con i paesaggi più incredibili, con il cibo più gustoso e il vino più buono.
Non è che non abbiamo paura, è che temiamo che se ce ne andassimo rimarreste soli in questa notte così lunga, e sentireste la nostra mancanza.
Non è che non abbiamo paura, è che sappiamo che ci saranno molte altre difficoltà, e se noi ce ne andassimo la vostra forza forse non basterebbe.
Ma noi non ce ne andiamo. Stiamo facendo donazioni agli ospedali specializzati in malattie infettive della Lombardia e di Roma, stiamo inviando mascherine ai bambini malati dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma; stiamo anche invitando tutti gli immigrati cinesi a far arrivare le mascherine in Italia, incartate in piccoli pacchetti così che nessuno possa intercettarle lungo il tragitto, dal momento che ora valgono come l’oro. L’Italia riceve costantemente materiali di assistenza provenienti da Zhejiang e Shanghai, e noi stiamo cercando di fa arrivare da tutta la Cina abiti protettivi e mascherine per i dottori. Anche se restiamo in casa, non smettiamo mai – nemmeno per un giorno – di avere contatti con la nostra Patria, così potremo fornire tutto ciò di cui c’è bisogno in Italia.
Il fatto che la Cina stia supportando gli ospedali italiani inviando materiali medici e team di esperti, non solo porta a voi un messaggio di speranza, ma dà forza a noi immigrati cinesi. La nostra patria non ha smesso di soffrire, le sue ferite sanguinano ancora, ma nonostante questo sta tendendo la sua mano per aiutare il mondo. Siamo orgogliosi del nostro Paese, se abbiamo la nostra patria a guardarci le spalle ci sentiamo invincibili e allora possiamo trasmettere quella stessa forza agli italiani.
La Cina non ha dimenticato gli aiuti dell’Italia nelle situazioni di emergenza: ogni volta che si è presentata una calamità, voi siete accorsi al nostro fianco. Nel 2008, dopo il terremoto nel Sichuan, un’equipe di 14 medici italiani ha aiutato a salvare 900 vite. Questa volta sono i medici del Sichuan ad essersi mobilitati per prestare soccorso all’Italia. Hanno appena lasciato Wuhan, non hanno fatto nemmeno in tempo a riprendersi dalla fatica di aver salvato così tanti malati, e si sono offerti spontaneamente di venire in Italia. La figlia di una di loro ha detto: “Mamma, se andrai in Italia sarò fiera di te!”. Questa non è una visita di piacere in un Paese meraviglioso, ma una pericolosa missione umanitaria di salvataggio.
Essere pieni di amore e di umanità, questa è una caratteristica che accomuna italiani e cinesi. Siamo i Paesi in cui l’epidemia si è diffusa maggiormente, siamo fratelli di sventura. La diffusione del virus non è colpa dei nostri due Paesi: abbiamo solo avuto la sfortuna di essere i primi a cui è toccato, e ogni gesto, ogni parola crudele rappresenta un’ignobile vergogna! Il mondo dovrebbe ammirarci per il coraggio con cui abbiamo gestito questa situazione.
Gli amici si riconoscono nel momento del bisogno, così quando tutto questo sarà finito ci ritroveremo più vicini che mai, mano nella mano.
I nostri popoli sono connessi, la devastazione causata dal virus passerà. Avete sempre detto che noi cinesi siamo una comunità chiusa: a dirla tutta non ci siamo mai capiti fino in fondo, noi non siamo mai stati di tante parole, ma il nostro cuore appartiene all’Italia.
Noi restiamo qui, e non è che non abbiamo paura.
Ma ogni giorno insieme a voi aspetteremo le 18:00 per cantare insieme dai nostri balconi, aspetteremo le 21:00 per accendere le luci nel buio, aspetteremo con voi lo sbocciare della primavera e il calore del sole. Quando arriverà l’estate, il sole splendente illuminerà il mondo intero, e allora potremo tornare nel nostro Paese, da coloro che amiamo e dalla nostra adorata terra.
Hu Lanbo
Traduzione di Giulia Carbone
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我们留下了,不是我们不怕
我们留下了,留在这块叫意大利的土地。
不是我们不怕,是我们舍不得它。像一家人,在灾难来临时,不想亲人分离,想一起熬过这艰难的日子。就像数九寒天,大家依偎在一起,相互给点温暖,严寒总会过去,我们一起等待春天!
不是我们不怕,是我们爱它,像爱我们自己的土地,离开了心会疼。
我们的祖辈很久以前就来到这里,好像是第一次世界大战结束后,到欧洲来修铁路的一些前辈留下了,有的来到意大利。他们在这里找到继续活下去的空间。一代一代,中国人不断漂洋过海,这里曾是给移民希望的土地。中国有过贫穷的日子,我们穿着不好看的衣服,背着破旧的行李,来到这里。意大利接纳了我们,给了父辈笑脸与安居乐业的条件。
6000万中国移民分布在全世界各个角落,在意大利的我们也许最幸福,不是因为我们在物质上有最丰厚的回报,而是我们在一个最温暖的国家,这里有人情,有爱,有看不完的美景,还有我们喜欢的美食美酒。
不是我们不怕,我们怕我们离开了,这黑夜漫长,你会孤单,你会想念我们。
不是我们不怕,我们知道你会遇到很多困难,如果我们走了,你的力量也许就不够了。
我们不走,我们正在向伦巴第和罗马的传染病医院捐款,我们正在向罗马耶稣儿童医院为有病的孩子捐口罩;我们还在发动所有的华侨以小包裹形式寄口罩到意大利,因为路上截留口罩的人如同抢黄金的强盗。来自浙江、上海的援助货物正源源不断地运到意大利,我们正在为医生到处寻找防护服和口罩。我们虽然居家,但与祖国的联络一天也没断,我们还会找到很多很多这里需要的东西。
中国救援医生带着物资来到意大利,不仅让你们看到来自中国的希望,也给了我们力量。我们的祖国还是千疮百孔,她的伤口还在流血,却把援助的手伸向世界。我们为我们的祖国骄傲,有她站在身后,我们就有力量!我们就有传递给意大利的力量!
祖国说没有忘记意大利在中国危难时的援助,每一次的危难都有你来到身边。2008年四川汶川地震后,你们的14位援助医生,帮助抢救了900个伤员。这次来意大利的都是这个省的医生,他们刚刚离开武汉,还没能缓过抢救病人的疲倦。他们自愿报名来到意大利,一个医生的女儿说:“妈妈,你去意大利,我为你骄傲!”这不是一次来美丽国的观光,而是一次有危险的人道主义援助任务!
有情有义,是我们中国意大利的特点。我们两个国家成了疫情最重的国家,我们更是患难兄弟!病毒的传播不是我们两个国家的错,只不过它先登陆了我们的土地,任何伤害侮辱我们的言论和行为都是可耻的!世界该为我们有如此的勇气与病毒搏斗而鞠躬行礼。患难见真情,待疫情过去,我们将手挽手成为更亲密的兄弟!
我们与你们一起坚守,病毒肆虐的日子总会过去!从前,你们总说我们封闭,我们的确相互了解得不够,我们的话语不多,但我们的心在意大利。
我们留下了,不是我们不怕,我们和你们一起等待每天晚六点钟阳台的音乐会,等待九点钟的灯火阑珊,我们和你们一起等待春暖花开,等待骄阳的笑脸。到了夏天,金灿灿的阳光将普照大地,那时候,我们再回祖国看望我们的家人和土地。
胡兰波
翻译:蕾啦