Hong Kong Tourism Board attribuisce la crisi turistica ai prolungati disordini. Un calo di questa portata (14% su base annua) non si registrava dal 2016, e potrebbe mettere in crisi altri settori dell’economia locale
redazione 08 Gen 2020 Hong Kong - turismo cinese
Hong Kong Tourism Board attribuisce la crisi turistica ai prolungati disordini. Un calo di questa portata (14% su base annua) non si registrava dal 2016, e potrebbe mettere in crisi altri settori dell’economia locale
(XINHUA) – HONG KONG, 4 GEN – Si stima che il numero di turisti e visitatori a Hong Kong sia calato di circa il 14% nel corso del 2019. La denuncia arriva dal direttore esecutivo del Hong Kong Tourism Board, Dane Cheng, intervistato da un programma televisivo locale.
Dopo un netto calo registrato a novembre, ha osservato Cheng, il numero di visitatori a Hong Kong si è probabilmente attestato a 56 milioni nell’intero 2019.
Secondo il funzionario, l’ultimo calo del turismo registrato su base annua nella regione risaliva al 2016. Il settore turistico di Hong Kong è stato fortemente danneggiato dai prolungati disordini avvenuti nella seconda metà dello scorso anno, quando una serie di violenti scontri hanno gravemente interrotto i trasporti e spaventato i viaggiatori arrivati in città.
Secondo Cheng, nei primi sei mesi del 2019, la regione aveva registrato un aumento di visitatori del 14% su base annua, stabilendo un nuovo record. Tuttavia, ha proseguito il direttore esecutivo del Hong Kong Tourism Board, i violenti scontri, in particolare quelli che hanno coinvolto due università locali, hanno provocato un calo del 39% degli arrivi turistici tra luglio e dicembre.
L’impatto del crollo dei visitatori, ha aggiunto il funzionario, deve ancora emergere pienamente. Altri settori economici, come le vendite al dettaglio, le strutture ricettive e alberghiere e la ristorazione, ne risulteranno infatti danneggiati. Per attirare visitatori, ha concluso Cheng, la cosa più importante è farli sentire al sicuro.
(XINHUA)
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