Il ministro degli Esteri indiano Jaishankar sottolinea: «Il nostro rapporto è così grande che non è più un rapporto bilaterale ma globale»
(XINHUA) – PECHINO, 13 AGO – La cooperazione tra India e Cina, i due maggiori Paesi in via di sviluppo ed economie emergenti, è di grande importanza per il mondo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, a Pechino in un’intervista esclusiva con Xinhua.
Descrivendo il mondo come «più multipolare», con un ordine globale in evoluzione, Jaishankar ha affermato che l’India e la Cina devono migliorare la comunicazione e il coordinamento per contribuire alla pace, alla stabilità e allo sviluppo nel mondo.
La Cina e l’India sono le uniche due economie emergenti al mondo con una popolazione di oltre un miliardo di persone. Secondo il ministro, «il nostro rapporto è così grande che non è più un rapporto bilaterale. Ha dimensioni globali».
Jaishankar ha invitato i due giganti a trovare aree di convergenza più forti, a rispettare le reciproche preoccupazioni fondamentali, a trovare modi per gestire le differenze e a mantenere una visione strategica della direzione dei legami bilaterali.
Jaishankar è in Cina dall’11 agosto nella sua prima visita in Cina da quando ha assunto l’incarico a fine maggio. Il ministro è stato ambasciatore dell’India in Cina dal 2009 al 2013 ed è il diplomatico indiano con il mandato più lungo a Pechino. Jaishankar si rallegra di visitare la Cina all’inizio del suo nuovo ruolo di ministro degli Esteri dell’India. «Sento che con questo incarico potrò contribuire nuovamente alla costruzione delle relazioni tra India e Cina. Per me, questa è una parte enorme della mia missione generale in politica estera».