All’interno di una necropoli nella provincia dell’Hubei sono state rinvenute più di 4000 antiche scivola di bambù risalenti all’epoca Han
Un gruppo di archeologi cinesi ha scoperto un grande numero di scivole di bambù nella provincia dell’Hubei. Secondo quanto riferiscono le autorità locali, molti dei reperti contribuiscono ad acquisire conoscenze su tematiche agricole.
Le scivole, (cartigli in bambù usati per scrivere) risalenti alla dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), sono state rinvenute in una sepoltura all’interno di una necropoli nella città di Jingzhou. Il programma di scavi è stato promosso dal museo Jingzhou a fine 2018 e finora sono state ritrovate 18 sepolture.
Secondo quanto riferito dal Centro di Protezione di Jingzhou, sono state scoperte in tutto 4.546 scivole. L’autorità riferisce anche che mille di loro sono già state pulite e scannerizzate e che un gruppo di paleografi sta cercando di interpretarle.
Quello che gli archeologi hanno scoperto

Secondo gli esperti, in base ad alcune frasi e singole parole che sono già state tradotte, le scivole riporterebbero testi relativi a conoscenze agricole, annali e leggi.
Jiang Lujing, una ricercatrice del gruppo, ha spiegato che dai reperti sono emersi contenuti interessanti. La scivola numero 767, per esempio, fa riferimento all‘uso della cannella per sbiancare i denti, mentre sulla numero 833 è fissata una ricetta di mangime per il bestiame.
Prima di questa scoperta di oltre 4.000 nuove scivole di bambù, sono stati rinvenuti in un’altra necropoli a Jingzhou altri 324 reperti di questo genere, che risalivano invece al periodo degli Stati Combattenti (475 a.C.-221 a.C.).
Queste scivole raccoglievano in maniera postuma titoli e gesta di dodici imperatori e politici. Gli esperti ritengono che questi ritrovamenti siano importanti per lo studio della storia della società cinese in quei periodi. La ricerca e l’analisi delle scivole di bambù continua ad essere uno dei maggiori progetti archeologici del governo cinese.
(Fonte – Xinhua)