La città di Shanghai ha facilitato le pratiche burocratiche per l’ottenimento del visto per affari. L’obiettivo è attrarre giovani imprenditori talentuosi provenienti da tutto il mondo
Ottenere un visto per la Cina è un o step tanto necessario quanto noioso per noi occidentali. Molti viaggiatori alla prima esperienza con la Cina potrebbero sentirsi disorientati e persino scoraggiati dalle tante tipologie di documenti esistenti.
La faccenda sembra complicarsi quando si sceglie il Paese del Dragone come meta per il lavoro o per gli affari.
Per questa ragione la città di Shanghai ha elaborato alcune misure per facilitare l’ottenimento del visto agli imprenditori stranieri che intendono creare una start-up in quel gigante dell’economia che è la Cina.
Grazie all’incoraggiamento delle autorità locali, oggi lanciare i propri piani di business a Shanghai diventa quindi più semplice e auspicabile.
Il visto per affari
Già a partire dal 2015, tutti gli stranieri diplomati presso le Università cinesi che soggiornano a Shanghai hanno potuto richiedere un visto per affari, che consente loro di rimanere nel Paese e a patto che avviino la loro attività entro un anno.
Il progetto di Shanghai è quello di diventare un HUB globale per la scienza e la tecnologia entro il 2030.
Per questo motivo, nel mese di agosto, la città ha esteso il rilascio di visti per affari anche a coloro che abbiano ottenuto una laurea presso le più prestigiose Università straniere entro i due anni precedenti alla richiesta, e che abbiamo a Shanghai un progetto imprenditoriale innovativo.
Shanghai, la Perla d’Oriente, punta quindi a ricreare un ambiente attrattivo per i talenti di tutto il mondo, in grado di esaltare al meglio le loro potenzialità.
Gli incubatori di start-up di Shanghai non si limitano a facilitare l’ottenimento dei documenti e delle pratiche burocratiche necessari, ma contribuiscono anche allo sviluppo dei piani aziendali delle neo-imprese.
Sebbene non esistano dati ufficiali che attestino la cifra esatta delle imprese lanciate da stranieri nella città di Shanghai, si stimano circa 600 realtà di questo genere che operano nel distretto di Yangpu.
Dalle ultime statistiche è risultato che Shanghai ospita oltre 210.000 lavoratori stranieri provenienti da 167 diversi Paesi. Si tratta del numero più alto tra le città cinesi, che costituisce circa il 25% del totale nazionale.