Presso Xi’an, capoluogo dello Shaanxi, due antiche tombe hanno restituito reperti di valore. Nuovi elementi per ricostruire le antiche usanze funerarie della Cina.
Vasi, oggetti di bronzo e giada. Questo quanto rinvenuto in un sito archeologico situato presso Xi’an, capoluogo della provincia dello Shaanxi.
Le tombe di epoca Han
Reperti, circa 200, di estrema importanza, in quanto offrono ottime informazioni per ricostruire le modalità di svolgimento di antichi riti funerari e soprattutto per delineare più precisamente quale fosse la struttura delle tombe. Perchè, infatti, è proprio in due antiche tombe che sono stati rinvenuti i preziosi oggetti.
Il lavoro presso le sepolture, risalenti alla dinastia Han occidentale (202 a.C. – 8 d.C.), era stato avviato tra giugno e novembre dell’anno scorso. Inoltre, sono venuti alla luce anche dipinti parietali e altri reperti durante i lavori che si sono svolti tra gennaio 2018 e aprile 2019.
A comunicare la scoperta è stata l’Amministrazione Nazionale per la Tutela dell’Eredità Culturale della Cina. Notificato anche, nel comunicato, il ritrovamento di circa 5.000 strisce di bambù e di legno presso altri due siti archeologici situati nella provincia del Hubei.
Insomma, la storia della Cina cerca la luce del sole per permettere di comprendere meglio il passato millenario di una civiltà.
Il vice responsabile dell’autorità Song Xinchao ha inoltre preannunciato che l’ente renderà note di volta in volta le scoperte archeologiche rilevanti effettuate.
Le tombe dei Sedici Regni
Nel comunicato è stata divulgata anche la notizia di un altro scavo presso Xi’an che ha portato alla luce ulteriori due tombe del periodo dei Sedici Regni (304 – 439 d.C.).
Nel villaggio di Leijia, situato appunto presso la provincia nordoccidentale dello Shaanxi, erano affiorate 12 tombe a corridoio disposte su due file. Gli scavi erano stati avviati tra il 2017 e il 2018. Già allora era stato possibile notare come diversi reperti potessero dare informazioni fondamentali per interpretare e ricostruire le usanze funerarie di quella parte di Cina.
Liu Daiyun, ricercatore dell’Istituto provinciale di Archeologia dello Shaanxi, aveva sottolineato:
“Sono state scoperte per la prima volta alcune usanze funerarie mai viste prima: per esempio, la posa di alcune pietre in una piccola fossa all’angolo della tomba, oppure diverse pietre quadrate sopra i piedi di alcuni individui”.
Anche all’epoca vasi, lampade, statuette di guerrieri, oggetti in bronzo di vario tipo avevano caratterizzato l’interessante scoperta.
Ora si palesa la possibilità di poter riportare in superficie altri importanti reperti, grazie al ritrovamento di due nuove tombe ancora da studiare.