La radice del fiore di loto è ricca di proprietà benefiche, ma non solo. È ottima da gustare a tavola saltata in padella: nelle ricette cinesi è ampiamente utilizzata
Il fiore di loto, il cui nome scientifico è Nelumbo nucifera, è una pianta acquatica perenne che cresce nelle acque fangose dell’Asia meridionale.
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Caratteristiche
Nonostante le radici si sviluppino nella terra melmosa sul fondo di laghi, fiumi e stagni e i germogli crescano tra le acque torbide, piano piano i fiori di loto si fanno strada e raggiungono la superficie dell’acqua, dove leggeri e incantevoli sbocciano alla luce del sole. I petali, poiché idrofobi, si dispiegano sulla patina d’acqua colorati e limpidi, così come le foglie che li raccolgono.
Storia e sacralità
Queste sue caratteristiche naturali hanno fatto sì che nella cultura cinese il fiore di loto fosse intriso di un significato profondo e spirituale: così come i petali di loto, puri e leggiadri, nascono dalla mota per poi aprirsi nella loro purezza e leggiadria alla luce del sole, così ogni uomo nato dal “fango” può aspirare alla luce. In particolare, nella filosofia buddhista il fiore di loto è il simbolo associato ai chakra.
Proprietà della radice di loto
La radice del fiore di loto è la parte della pianta più facilmente rintracciabile da un punto di vista commerciale. In realtà in Italia non è poi così facile trovare la radice fresca: più spesso è possibile acquistarla in soluzioni in polvere o in fette essiccate.
Grazie alle sue numerose proprietà benefiche, è ampiamente utilizzata come rimedio per alcuni dei più comuni problemi di salute.
Ricca di minerali, fibre, magnesio, vitamina C e diverse vitamine del gruppo B, la radice di loto ha proprietà antidiarroiche, febbrifughe, emollienti e catarrali: viene quindi spesso impiegata per curare disturbi respiratori, raffreddore, tosse e persino patologie più serie come asma e bronchite.
In Cina molti genitori somministrano ai propri piccoli degli infusi preparati con radice di loto che, grazie alle proprietà nutrizionali, è in grado di rafforzare il sistema immunitario.
In cucina
Non finiscono qui le sorprese che questa radice dai prodigiosi effetti benefici ci riserva: la radice di loto è perfetta anche per essere gustata a tavola.
Con le sue pochissime calorie, la radice di loto in Cina è ampiamente utilizzata come contorno, e sono moltissime le ricette che prevedono il suo impiego. Importantissimo, però, non consumarla cruda.
La preparazione prevede che la radice sia rigorosamente fresca. Per evitarne il tipico sapore amarognolo, innanzitutto si deve togliere la buccia. La “polpa” chiara al suo interno deve restare in acqua per una notte intera, affinché tutte le impurità della fanghiglia in cui cresce vengano eliminate. Successivamente, bisogna tagliuzzare la radice a rondelle dello spessore di circa 1 cm, che devono poi essere nuovamente immerse in acqua fresca per evitarne l’annerimento.
Ricetta: radice di loto in agrodolce
Una delle più ricorrenti modalità di cottura è quella nel wok con condimento di salsa agrodolce.
Innanzi tutto è necessario scaldare il wok ad alta temperatura e, solo quando è molto caldo, aggiungere olio di semi e pepe (la ricetta tradizionale predilige quello del Sichuan). Solo a questo punto si possono aggiungere le rondelle di radice di loto, con l’aggiunta di erba cipollina, che verranno saltate in padella per qualche minuto, aggiungendo di tanto in tanto qualche goccia di salsa di soia.
Dopo alcuni minuti di cottura su fiamma viva, si possono integrare zucchero e aceto di riso.
Quanto la radice di loto ha raggiunto la giusta croccantezza il piatto è pronto, e si può servire con una decorazione di peperoni e cetrioli.