La Via della Seta cinese partiva da Xi’An (o da Luoyang durante il periodo della dinastia Han Orientale) e attraversava la provincia del Gansu lungo il corridoio di Hexi, passando per Tianshui, Lanzhou, Wuwei, Zhangye, Jiuquan, Jiayuguan fino a Dunhuang.
La città di Dunhuang era un punto chiave della Via della Seta poiché da qui la rotta commerciale si divideva in tre rami principali: meridionale, centrale e settentrionale; ognuno di questi percorsi si estendeva su tutta l’odierna regione autonoma dello Xinjiang.
- La strada meridionale andava verso ovest lungo i piedi settentrionali dei Monti Kunlun, passando per Ruoqiang, Qiemo, Hotan (Hetian), Yecheng, Yarkand fino a Kashgar, l’ultimo punto della Via della Seta in Cina.
- La strada centrale correva a ovest lungo i piedi meridionali dei monti Tianshan, passando per Loulan, Korla, Kuqa, Aksu per poi riunirsi alla strada meridionale a Kashgar.
- La strada settentrionale invece avanzava lungo i piedi settentrionali delle montagne Tianshan, portando i mercanti verso ovest, verso Hami, Turpan, Urumqi e Yining, per poi raggiungere le aree vicino al Mar Nero, al Mar Caspio e al Mar Mediterraneo.
Tutto questo tratto, da Chang’an (l’odierna Xi’An) alle montagne Tianshan, è stato designato come patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 2014.
Le attrazioni turistiche che si succedono lungo questo tragitto sono molte: ecco tutte le 17 meraviglie che non devi assolutamente perderti procedendo da Est verso Ovest lungo la Via della Seta cinese.
Indice degli argomenti trattati
- Xi’An: lo straordinario Esercito di Terracotta
- Lanzhou e le Grotte Bingling
- Zhangye, le Montagne Arcobaleno e le Grotte Matisi
- Jiayuguan: il Forte della Grande Muraglia Occidentale
- Dunhuang e le Grotte di Mogao: la migliore tappa della Via della Seta
- Hotan e Niya: la “Pompei d’Oriente”
- Kashgar: L’ultima città della Via della Seta Cinese
- Turpan, Gaochang e le Grotte di Bezeklik
- Urumqi e il lago celestiale Tianchi
- Chi organizza i viaggi lungo la Via della Seta
Xi’An: lo straordinario Esercito di Terracotta
Xi’An, l’antica Chang’an, non rappresenta solo il punto di partenza storico per i commerci dell’antica Via della Seta, ma vanta anche una ricchezza di siti archeologici e attrazioni da non perdere assolutamente.
Tra questi ci sono le rovine del Palazzo Efang, il Mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang, la Pagoda della Piccola e della Grande Oca selvatica e l’iconica Grande Moschea.
Qui si trova anche il famoso Esercito di Terracotta, collocato a ovest del mausoleo dell’imperatore. Scoperto nel 1974, il grande esercito di guerrieri in terracotta è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e costituisce uno delle attrazioni più visitate dell’intera regione.
Lanzhou e le Grotte Bingling
Lanzhou è la capitale e la più grande città della provincia del Gansu con una popolazione di 2,83 milioni di persone. Ha la forma di una stretta e lunga valle circondata da colline ed è attraversata dal Fiume Giallo.
La città è stata una base importante per circa 1.400 anni del corridoio Hexi ed era definita “la città dorata” per i proficui commerci che vi fiorivano grazie alla posizione strategica di incontro tra la Via della Seta terrestre e il Fiume Giallo.
A circa 3 ore di viaggio da Lanzhou ci sono le Grotte Bingling: uno dei più grandi complessi buddisti cinesi della Cina con una serie di statue e affreschi risalenti al 420 d.C. circa fino alla dinastia Ming (1368-1644).
Le statue sono state scolpite in grotte naturali e artificiali scavate in un canyon lungo il Fiume Giallo e il punto saliente di questo polo attrattivo è costituito da una delle più grandi statue di Buddha scolpite, sopravvissute dell’era della dinastia Tang (618-907) in Cina. La statua, alta 27 metri, è stata scolpita circa 1200 anni fa.
Zhangye, le Montagne Arcobaleno e le Grotte Matisi
Zhangye è una piccola città con una lunga e gloriosa storia. Si trova a circa 450 km a nord-ovest di Lanzhou.
Zhangye ricopriva un ruolo primario nell’epoca dei commerci della Via della Seta in quanto era una delle quattro contee del corridoio di Hexi.
La città è famosa per il suo vino e per ospitare, all’interno del Tempio di Dafo (o Tempio del Buddha gigante), una tra le statue raffiguranti Buddha, in posizione sdraiata, più grandi della Cina: 35 metri di lunghezza e 7,5 metri di altezza.
Nei pressi di Zhangye vi sono due siti turistici di altissimo valore culturale e naturalistico che è doveroso visitare: le affascinanti e oniriche formazioni montuose di colore rosso e arcobaleno, custodite all’interno del Parco geologico nazionale del Danxia cinese, chiamate “Montagne Arcobaleno” (o “Montagne Colorate”), e le grotte di Matisi, a circa 65 km da Zhangye, tra le più importanti grotte buddhiste presenti in Cina.
Queste grotte, scavate in alta montagna, a circa 3mila metri di altezza sul livello del mare, offrono dei panorami mozzafiato, in particolare guardando al Tempio Matisi, costruito a strapiombo su una parete del monte.
Jiayuguan: il Forte della Grande Muraglia Occidentale
Circa 6 km a Ovest della città di Jiayuguan, nella parte nord-occidentale della provincia del Gansu, sorge il Forte di Jiayuguan. Questo costituisce il punto di partenza occidentale di una sezione della Grande Muraglia costruita durante la dinastia Ming (1368-1644).
Il sito venne costruito come avamposto strategico a difesa del punto più stretto del corridoio di Hexi nella provincia del Gansu, una delle antiche porte verso il cuore della Cina.
Oltre al significato storico del sito, i visitatori qui possono godere anche di una vista spettacolare sulle montagne di Qilian e sugli aspri paesaggi del deserto del Gobi.
Dunhuang e le Grotte di Mogao: la migliore tappa della Via della Seta
La città-oasi di Dunhuang è la porta di accesso alla regione dello Xinjiang. Si trova nella parte occidentale del corridoio Hexi, nella provincia del Gansu.
Dunhuang ricopriva un ruolo di primaria importanza lungo la Via della Seta poiché era l’ultima città che i viaggiatori attraversavano verso Ovest prima della divisione nei 3 percorsi della Via della Seta Cinese.
Dunhuang è considerata da molti la migliore tappa della Via della Seta per il suo valore storico-culturale intrinseco, per il Lago della Luna Crescente e per il santuario che sorge vicino la città.
25 km a sud-est dell’oasi di Dunhuang, scavate nelle scogliere sopra il fiume Dachuan, le Grotte di Mogao costituiscono il più grande e il più ricco tesoro d’arte buddista al mondo.
Conosciute anche con il nome di “Grotte dei Mille Buddha” al loro interno attualmente sono preservate 492 grotte, che ospitano circa 45.000 metri quadrati di murales e oltre 2.000 sculture dipinte.
Nel 1987 sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Hotan e Niya: la “Pompei d’Oriente”
Hotan si trova nel bacino a sud del Tarim lungo la strada meridionale della via che costeggia il deserto di Taklamakan.
La città fu la prima area in Cina a convertirsi al Buddismo. Secondo letterature dell’epoca, si narra che vi erano oltre 100 templi buddisti che ospitavano circa 5.000 monaci.
Hotan è molto famosa per i gelsi e la giada. La maggior parte dei sigilli degli imperatori cinesi erano fatti di giada Hotan.
I numerosi siti storici di Hotan includono le rovine della città di Niya, chiamata anche la Pompei d’Oriente.
Kashgar: L’ultima città della Via della Seta Cinese
Posizionata a sud-ovest dello Xinjiang, Kashgar è l’ultima città della Via della Seta cinese, prima di approdare nel Pakistan o nel Kirghizistan (da cui si trova ad appena 100 km di distanza).
Kashgar è la città più musulmana della Cina. Al suo interno sorge la Moschea di Id Kah, un magnifico edificio islamico con ha una storia di oltre 500 anni nonché la più grande moschea dell’intera Cina.
Ogni venerdì pomeriggio chiama a raccolta fino a 7mila devoti che si recano lì in preghiera.
Altri siti che meritano sicuramente una visita sono la tomba di Abu Khoja, il Bazar domenicale ed i maestosi palazzi arabeschi della città.
Turpan, Gaochang e le Grotte di Bezeklik
Turpan si trova nel bacino di Turpan, ai piedi meridionali delle montagne Tianshan. Conosciuta anche con il nome di Turfan o Tulufan, la città ha una popolazione di quasi 200mila persone, la maggior parte delle quali sono uiguri.
Turpan fa parte del percorso settentrionale della Via della Seta cinese ed è una tra le città più calde e aride della Cina intera. Qui è possibile ammirare gli splendidi Vigneti, le Montagne fiammeggianti, le antiche rovine della città di Gaochang e le grotte di Bezeklik.
L’antica città di Gaochang fu fondata durante il I secolo a.C. e fu abbandonata intorno al XV secolo. Oggi le rovine coprono un’area di circa 2 milioni di metri quadrati; si presenta erosa dalle intemperie del tempo, ma conserva ancora il suo glorioso passato.
Le Grotte dei mille Buddha di Bezeklik si ergono alte sulle scogliere della valle dei Mutou, una gola delle Montagne Fiammeggianti, a circa 45 km a est di Turpan. All’interno di queste grotte sono custoditi murales per un’area totale di 1200 metri quadrati.
Urumqi e il lago celestiale Tianchi
Arroccata ai margini del polveroso deserto del Gobi, la città di Urumqi è la capitale della Regione autonoma uigura dello Xinjiang nel lontano nord-ovest della Cina e storicamente fu una delle città più importanti del percorso settentrionale della Via della Seta Cinese.
Oggi, la città è un esempio perfetto e imperdibile per tutti i viaggiatori desiderosi di osservare una fiorente metropoli cinese occidentale con una popolazione superiore ai 3 milioni di persone.
Meritano sicuramente una visita i pascoli meridionali: terre verdi in cui sono disposte Yurte mongole dei pastori delle montagne Tianshan (Urumqi letteralmente significa “magnifiche terre da pascolo”).
Il lago Tianchi sorge sui monti Tianshan a 2mila metri sopra il livello del mare. Tianchi letteralmente significa “lago celestiale” e dista circa 110 km da Urumqi.
Da qui è possibile ammirare panorami montani mozzafiato con le Montagne Celesti innevate che si riflettono nelle acque cristalline del lago.
Chi organizza i viaggi lungo la Via della Seta
Se stai pensando di partire alla volta della misteriosa e seducente Via della Seta Cinese ti consigliamo di rivolgerti ad agenzie di viaggio che includono nella loro offerta il pernottamento, il cibo, l’organizzazione dei trasporti e delle visite guidate attraverso le varie città del lungo itinerario.
Una soluzione questa sicuramente molto più comoda, veloce e probabilmente conveniente rispetto al dover organizzare tutto il viaggio autonomamente.
Molte agenzie offrono pacchetti di viaggio che variano per durata e prezzi e contemplano anche spostamenti alle maggiori attrazioni turistiche che, come abbiamo visto, possono essere anche molto distanti dai centri delle città.
Tra i tour operator che organizzano una guida attraverso la Via della Seta ti segnaliamo:
- DGV Travel
- China Highlights International Travel
- Viaggio dell’Elefante Tour Operator
- Chinasia Tour Operator
- Hotel Plan
- I Viaggi di Maurizio Levi
Mediamente i pacchetti prevedono una durata di minimo 13 giorni fino ad un massimo di 19 giorni.
Il prezzo è variabile e parte dai 4mila euro a persona per gli itinerari più brevi, fino anche a superare i 5mila euro per i percorsi più completi.
L’agenzia China Highlights permette una maggiore personalizzazione dell’offerta includendo anche itinerari più brevi in termini di giorni. “I viaggi di Maurizio Levi” permettono invece di muoversi al di là della porzione cinese della Via della Seta, arrivando fino al Kirghizistan.
[LEGGI ANCHE: I migliori libri sulla Via della Seta da leggere prima di partire]