Stai programmando un viaggio per Pechino o sei sempre stato curioso di conoscere tutti i dettagli della capitale della Cina? Vuoi conoscere tutti i particolari riguardo la sua storia millenaria e soprattutto vuoi conoscere tutto ciò che oggi ti può offrire?
In questo articolo ti accompagneremo in un viaggio che scava nel passato burrascoso della città di Pechino per arrivare a comprendere meglio la sua situazione attuale. Ti daremo utili consigli sul periodo migliore per visitarla, su come orientarti al meglio all’interno della città e vedremo tutti i monumenti e le attrazioni che oggi richiamano turisti da ogni parte del mondo.
Sai quante di queste sono state dichiarate patrimonio mondiale dell’umanità?
Scopriamolo!
Indice degli argomenti trattati
La Storia di Pechino
Pechino letteralmente significa “Capitale del Nord”, un ruolo che essa ha rivestito molte volte, per diverse generazioni di sovrani, nella lunga storia della Cina.
La città infatti, a causa della sua posizione strategica tra il mare ed il resto dell’Asia, è stata teatro di moltissime battaglie e guerre volte alla sua conquista.
La storia di Pechino risale a diverse migliaia di anni fa, ma acquista il suo vero significato a partire dalla Dinastia Zhou Occidentale che nell’anno 1045 a.C. fonda la città Jicheng, capitale del regno di Ji.
Questa città è riconosciuta come il primo conglomerato urbano su cui sorgerà Pechino.
Nel tempo la città passa attraverso le dominazioni di dinastie poco importanti fino al XII sec d.C.
In quel periodo la dinastia Jin riconquistò Pechino, che era finita sotto il controllo dei mongoli del regno di Liao, e cambiò il nome della città in Zhongdu o “Capitale Centrale”.
Questa è stata la prima volta in cui Pechino è diventata una capitale veramente significativa.
All’inizio del XIII secolo, i Mongoli guidati da Gengis Khan invasero la città e la rasero completamente al suolo. Anni dopo, il nipote di Gengis Khan, Kublai Khan, capo della minoranza etnica mongola, conquistò tutta la Cina istituendo la propria dinastia Yuan (1271-1368).
Kublai Khan costruisce la nuova Pechino.
Khan ordinò la costruzione di Dadu (o Khanbaliq, “Grande Capitale”) sulle rovine della città di Zhongdu. Ci vollero ben 29 anni per costruirla ma fu un lavoro talmente meticoloso che tutt’ora la moderna Pechino mantiene lo stesso piano urbanistico all’interno della propria area centrale.
Venne costruito un maestoso palazzo imperiale e si narra di come viaggiatori e commercianti, tra cui Marco Polo, siano rimasti sbalorditi dallo splendore e dalla magnificenza della città.
Pechino durante la dinastia Ming
Nel 1368 l’impero mongolo in Cina cadde grazie a Zhu Yuanzhang con il quale cominciò la gloriosa era della dinastia Ming (1368-1644). Il primo imperatore Ming conquistò Dadu distruggendo parte della città, tra cui il nuovo palazzo imperiale, e spodestò la dinastia mongola Yuan.
Una volta conquistata la città la ribattezzò in Beiping (“Pace del Nord”) e la usò come base di approvvigionamento per i suoi militari al confine.
Dopo Zhu Yuanzhang salì al trono suo nipote Zhu Di, il quale, per la prima volta, rinomina nel 1403 la città di Beiping in Beijing (Pechino, “capitale del Nord”). Dal 1406, la dinastia Ming ricostruì la città di Pechino e la nuova residenza imperiale. Questa è attualmente a Pechino.
La costruzione, il design, la struttura e altri aspetti di questo edificio rappresentano l’eccellente qualità dell’architettura cinese del tempo.
I lavori durarono dal 1406 al 1420 ed è proprio il 28 ottobre di questo ultimo anno che, una volta completata la Città Proibita, Pechino venne eletta capitale della dinastia Ming.
Insieme alla città proibita vennero costruiti anche il Tempio del Paradiso e piazza Tiananmen. Il periodo dell’impero della dinastia Ming è considerato il periodo d’oro di Pechino.
Dopo un lungo periodo, la dinastia Ming cadde in declino.
Pechino durante la dinastia Qing
Nel 1644, una federazione di tribù della Manciuria del nord guidate dal principe Dorgon, conquistò la città e fondò la dinastia Qing (1644-1911). La Città Proibita fu ingrandita, furono costruiti il Palazzo d’Estate (lo vedremo in seguito), l’antico palazzo d’estate e il Parco Yuanmingyuan e aumentarono le comunicazioni con gli altri paesi.
La dinastia Qing finisce la sua era nel 1911 con l’abdicazione dell’ultimo imperatore.
La storia recente
Termina così l’ultima linea imperiale cinese che ci ha regalato tante delle bellezze monumentali presenti in tutta la Cina e venne proclamata la Repubblica di Cina.
Nel 1928 venne spostata la capitale della Repubblica a Nanchino e Pechino fu ribattezza nuovamente Beiping (“Pace del Nord”) a sottolineare il fatto che non era più la capitale.
Quando Mao Zedong istituì la Repubblica popolare cinese nel 1949, ribattezzò nuovamente la città in Pechino e la nominò capitale della Cina comunista.
Dove si Trova Pechino?
Pechino si trova in Asia orientale all’estremità settentrionale della pianura nord della Cina, che si apre a sud e ad est della città. Le montagne a nord, a nord-ovest e a ovest proteggono la città dalle steppe del deserto e dai venti freddi siberiani. La Grande Muraglia cinese percorre la parte settentrionale della municipalità di Pechino.
La capitale della Cina si trova 102 chilometri ad ovest del Mare di Bohai. Confina con la provincia di Hebei a nord, a ovest, a sud, e per una piccola sezione a est. Confina infine con Tianjin a sud-est.
I principali fiumi che attraversano il comune, tra cui il Chaobai e lo Yongding fanno parte del sistema del Fiume Hai e scorrono verso sud-est.
Pechino è anche il capolinea settentrionale del Gran Canale o Canale imperiale: il fiume artificiale più lungo al mondo costruito oltre 1.400 anni fa come una via di trasporto per collegare Pechino con con la città di Hangzhou nella provincia del Zhenjiang a sud.
Abitanti di Pechino: quanti sono?
La popolazione di Pechino nel 2018 , considerando unicamente l’area urbana, è stimata in 19.617.963 persone. Nel 1950, erano appena 1.671.365.
Come l’intera popolazione cinese, anche la popolazione di Pechino è cresciuta a una velocità vertiginosa. Nei 10 anni tra i censimenti del 2000 e del 2010, il numero di persone che vivono nella città è cresciuto del 44% – da 13.569.194 nel 2000 a 19.612.368 nel 2010.
Sebbene questi ultimi dieci anni abbiano visto la più rapida espansione della storia moderna, la città è cresciuta costantemente a ritmi sostenuti con un tasso di crescita medio del 20% circa ogni 10 anni, a partire dagli anni ‘60.
Considerando anche l’afflusso di persone che si sono mosse da altre nazioni per vivere a Pechino, in genere studenti e lavoratori, nonché le aree suburbane adiacenti, la stima approssimativa della popolazione di Pechino sale a circa 21.707 milioni di abitanti con una densità di 13.712 abitanti per Kmq.
Volendo fare un paragone con la capitale italiana, tutta la provincia di Roma racchiude una popolazione di 4,3 milioni di abitanti con una densità di appena 812,2 abitanti per Kmq.
L’aumento della ricchezza, del tenore e della qualità della vita e il costante miglioramento dell’assistenza sanitaria fanno sì che anche l’aspettativa di vita a Pechino continui a crescere. Le cifre indicano che l’aspettativa di vita media è di 81,12 anni.
Questo porta le stime di crescita futura della popolazione di Pechino a 25,3 milioni di persone entro il 2035.
Pechino: Clima e Orario
Pechino, come abbiamo detto, si trova nell’Asia Orientale all’interno della fascia temperata calda. Il clima è continentale influenzato dai monsoni umidi.
Questo fattore, unito alla posizione geografica della città, alla fascia climatica in cui si trova, alla presenza della cintura di monti a nord e del mare a est, causa condizioni meteorologiche molto singolari, con 4 stagioni molto distinte.
La loro durata è differente: la primavera e l’autunno sono brevi, durano due mesi la prima e sei settimane la seconda. L’estate e l’inverno durano più a lungo, rispettivamente circa tre mesi e più di cinque mesi.
La primavera va da marzo a maggio. È la stagione delle tempeste di polvere e si contraddistingue per essere molto arida e ventosa. Quando arriva la primavera, la temperatura aumenta rapidamente e l’umidità dell’aria si riduce poiché le piogge sono molto rare. In queste condizioni è normale che il terreno sabbioso, arido e secco, a causa dei forti venti, venga spazzato via generando tempeste di polvere.
L’estate va da giugno ad agosto. È una stagione eccessivamente calda e umida. Le piogge sono frequenti e rendono l’aria particolarmente umida. Questo, unito al grande caldo, porta a temperature percepite molto alte e a continua sudorazione.
La temperatura diurna in estate è mediamente di 34 C° con picchi massimi anche fino a 42 C°. La somma totale delle precipitazioni in estate, invece, è pari al 70% del totale delle precipitazioni annuali.
L’autunno va da settembre a novembre. È la stagione più confortevole, contraddistinta dall’essere fresca e asciutta. In questo periodo la temperatura va mediamente da un minimo di 8 C° ad un massimo di 25 C°.
L’inverno va da dicembre a febbraio. È una stagione molto fredda ma meno rispetto ad altre nazioni sulla stessa latitudine. Il freddo vento di nord-est raramente penetra dalle montagne nel nord della città, di conseguenza le temperature sono più alte del previsto attestandosi in media sui -10 C°.
Gennaio è normalmente il mese più freddo dell’anno, con la temperatura minima che può arrivare a toccare i -27,4 C°.
Per quanto riguarda il fuso orario, la Cina per la sua estensione dovrebbe avere ben 5 orari diversi dal momento che passa attraverso 5 meridiani differenti. Ma il governo cinese ha voluto adottare un fuso unico. Di conseguenza l’ora di Pechino, come di tutto il resto della Cina, sarà di 7 ore in avanti rispetto all’Italia, di 6 ore nei periodi in cui vige l’ora legale, in quanto non adottata dalla Cina.
Quando andare a Pechino
Quale è il periodo migliore per visitare Pechino? Giustamente molti turisti si fanno questa domanda prima di intraprendere il viaggio. Ogni momento dell’anno regala scenari caratteristici ma possiamo suggerire come momento migliore la stagione autunnale.
In questo periodo infatti si può godere di un clima ideale, di un cielo nitido e di una migliore qualità dell’aria poiché sono terminati i venti del sud. Per questi motivi questa stagione è anche chiamata la “stagione d’oro“.
I mesi consigliati sono quindi settembre e ottobre. Come abbiamo detto le temperature sono fresche, mediamente sui 15 C°, l’opprimente caldo estivo è passato e il freddo inverno deve ancora arrivare.
Per di più Pechino in Autunno acquisisce dei colori che la rendono ancora più attraente: mura vermiglie e foglie autunnali gialle per tutta la città. Inoltre, ottobre è anche il periodo migliore dell’anno per visitare la Grande Muraglia di Mutianyu che viene ricoperta da bellissime foglie rosse.
Attenzione però. È importante cercare di evitare la Festa Nazionale Cinese, conosciuta anche come Golden Week, che va dal 1 ottobre al 7 ottobre. Durante questo periodo le principali attrazioni turistiche della città si saturano di persone: sulla Muraglia cinese si assiste al caratteristico “fiume di persone”. Inoltre i biglietti aerei e gli hotel possono arrivare a costare fino a 3 volte più del solito e molte attività commerciali restano chiuse per vacanza.
Metropolitana di Pechino: Tutto Ciò che Devi Sapere
Ti stai chiedendo quale è il modo migliore per muoversi all’interno della città di Pechino? La risposta a questa domanda non può essere che la metropolitana.
La metropolitana di Pechino fu la prima ad essere costruita in Cina. È il trasporto urbano più veloce ed è un ottimo modo per evitare gli ingorghi visto che la città è molto trafficata.
Attualmente la metro conta ben 21 linee, più una linea express (Airport Express) che collega l’aeroporto alla metropolitana (per un totale di oltre 465 chilometri di percorso) e trasporta ogni giorno più di 11 milioni di persone.
Per questo motivo, durante l’ora di punta, le metropolitane possono essere luoghi incredibilmente affollati, con pochissimo spazio persino per girarsi o raggiungere le tasche dei pantaloni. (Se odi gli spazi ristretti potrebbe non essere una esperienza piacevole).
Il sistema di metropolitana di Pechino è in continua espansione. Fino al 2001 erano presenti solo 2 linee. Con la vittoria dell’assegnazione dei giochi olimpici del 2008 il governo ha accelerato i lavori sulle metro portando le linee alle 21 attuali in appena 13 anni, poiché l’ultima è stata inaugurata nel 2014.
Gli ingressi della metro e tutte le destinazioni sono scritti sia in cinese che in inglese e sono indicati da un cartello blu con la lettera D all’interno di un cerchio.
L’acquisto del biglietto può essere fatto direttamente nelle biglietterie automatiche, sempre presenti in ogni stazione. Il tutto è facilitato dalla possibilità di selezionare la lingua inglese.
Il costo di una singola corsa parte da 3 RMB (circa 0,38 €) e aumenta con la distanza. Nelle biglietterie automatiche basta cliccare sulla stazione di arrivo desiderata, in automatico viene calcolato il prezzo e viene consegnata una tessera, valida solo per la singola corsa acquistata.
Attenzione a conservare il biglietto perché terminato il viaggio quel biglietto va obbligatoriamente inserito nel tornello per uscire.
La città di Pechino si estende in circonvallazioni concentriche. La seconda circonvallazione traccia le mura del centro storico. A queste 2 circonvallazioni corrispondono 2 linee della metro che quindi permettono di visitare tutta la Città Vecchia di Pechino. Tramite gli interscambi poi vengono coperti tutti i luoghi di attrazione turistica della città.
In alternativa alla metropolitana, specialmente dopo le 23:40 che è l’orario in cui chiude, si possono prendere i taxi, sempre molto numerosi ed economici. La tariffa base per i primi 3 km è 13 RMB (circa 1,60 €), e aumenta 2,3 RMB (circa 0,3 €) per ogni km successivo. In orario di punta il traffico fa lievitare i prezzi delle corse.
11 Cose da Vedere a Pechino
Ci sono così tante cose da vedere, da fare e da mangiare nella storica capitale della Cina che può sembrare difficile capire da dove cominciare.
Con oltre cinquemila anni di storia e più di 20 milioni di abitanti la città può spaventare data la sua maestosità. Ma con i suoi palazzi spettacolari, i templi storici, i bellissimi parchi e la sua cucina è davvero facile innamorarsi di Pechino.
Ecco le 11 migliori attrazioni da vedere o attività da fare che la capitale offre .
La Città Proibita
Conosciuta anche come il Museo del Palazzo o Gu Gong in cinese (che significa Ex-Palazzo), la Città Proibita si trova nel centro della città vecchia, nel cuore di Pechino.
Un tempo era utilizzata come residenza imperiale e ha servito all’incirca 24 differenti imperatori durante le dinastie Ming e Qing (1368-1911). Un periodo di tempo durato quindi più di 5 secoli nei quali il palazzo è riuscito a raccogliere e custodire numerosi tesori e curiosità.
L’aggettivo “Proibita” deriva dal fatto che all’epoca era proibito entrare senza un permesso speciale dell’imperatore.
Il Museo del Palazzo sorge a nord di Piazza Tienanmen. Di forma rettangolare, è il complesso di palazzi più grande del mondo e copre 74 ettari. Circondato da un fossato di 52 metri di larghezza e un muro di 10 metri di altezza racchiude più di 8.700 camere.
La Città Proibita è divisa in due parti:
- La sezione meridionale, o la Corte Esterna, era il luogo in cui l’imperatore esercitava il suo potere supremo sulla nazione.
- La sezione settentrionale, o la Corte interna, era invece il luogo dove l’imperatore viveva con la famiglia reale.
Dichiarata dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità nel 1987, la Città Proibita è oggi una delle attrazioni turistiche più famose al mondo.
Le splendide decorazioni dipinte sulle meraviglie architettoniche reali, le grandi e lussuose sale con i loro magnifici tesori, l’architettura che si unisce alla leggenda rendono la Città Proibita un appuntamento irrinunciabile.
Piazza Tienanmen
Al centro della città di Pechino è situata l’immane Piazza Tienanmen, la sesta più grande al mondo per dimensioni.
Tienanmen, in cinese Tian’anmen, letteralmente significa “Porta della Pace Celeste”: a nord della piazza si erge la grande porta di ingresso alla Città Proibita. Su tale porta domina il famoso ritratto di Mao Zedong.
Dalla piazza è possibile vedere:
- la Torre di Tienanmen o Torre Zhengyangmen, inizialmente costruita nel 1417 durante la dinastia Ming la sua funzione principale era quella di annunciare al popolo durante una grande cerimonia l’identità del nuovo imperatore e della nuova imperatrice;
- il Monumento agli Eroi del Popolo. Fu costruito nel 1952 in onore dei martiri che dettero la loro vita per la Repubblica Popolare Cinese e a quelli che morirono in periodi precedenti, come nel periodo imperiale e prima della fondazione della Repubblica. Su un lato del monumento è incisa la scritta, con la calligrafia di Mao, “Gloria eterna agli eroi del popolo”;
- la Grande Sala del Popolo. L’edificio, situato a ovest di Piazza Tienanmen fu eretto nel 1959 e da allora è sede degli incontri del Congresso Nazionale del Popolo Cinese e si presta anche ad altre attività politiche e diplomatiche;
- il Mausoleo di Mao Zedong (o Tse-tung). È un monumento funerario situato nella parte Sud della piazza che accoglie il corpo del presidente Mao posto in una bara di cristallo circondata da freschi bouquet di fiori;
- il Museo Nazionale della Cina. Situato sul lato est di Piazza Tienanmen e fondato nel 2003, è il risultato della fusione tra il Museo di storia cinese ed il Museo rivoluzionario cinese;
- il rito dell’alzabandiera. Ogni mattina all’alba, un drappello di soldati issa la bandiera cinese, sincronizzando il movimento della bandiera verso l’alto col sollevarsi del sole dall’orizzonte.
Il Parco Beihai
Situato nel centro di Pechino, con la Città Proibita e il Parco Jingshan a est e Zhongnanhai (Mare centrale e meridionale) a sud, il Parco Beihai, noto anche come Parco del Mare del Nord, è uno dei più antichi, grandi e meglio conservati giardini imperiali della Cina.
Questo antico giardino, con oltre 1.000 anni di storia, non mostra solo una combinazione tra la grandiosità dei giardini settentrionali e la raffinatezza dei giardini meridionali della Cina, ma anche una perfetta integrazione di magnifici palazzi imperiali e solenni edifici religiosi.
Il parco di Beihai copre un’area di circa 1 chilometro quadrato di cui oltre la metà è occupata da un lago, sormontato dall’imponente Bai Ta o Dagoba bianco, una stupa alta più di 40 metri, il punto di attrazione principale del parco insieme al muro dei 9 dragoni.
Può essere raggiunto con la linea 6 della metropolitana.
Il Palazzo d’Estate
Il Palazzo d’Estate è sicuramente una delle attrazioni turistiche più suggestive, belle ed emozionanti di Pechino e dell’intera Cina.
Situato nel distretto di Haidian a nord-ovest di Pechino, il Palazzo d’Estate si trova a 15 km dal centro della città e può essere facilmente raggiunto mediante la linea 4 della metropolitana.
Nel 1988 l’UNESCO ha dichiarato il palazzo patrimonio mondiale dell’umanità perché rappresenta un’eccezionale espressione dell’arte creativa cinese, incarna la filosofia e la pratica della progettazione cinese dei giardini e perché descrive un potente simbolo di una delle maggiori civiltà del mondo: la civiltà cinese.
Il Palazzo d’Estate di Pechino si compone di un’area di corte in cui sono presenti gli edifici usati in epoca imperiale per governare e per vivere.
Gli edifici si arrampicano lungo un piccolo altipiano e culminano nella torre dell’incenso buddista che domina la vallata alle sue spalle, su cui si estende il grande lago Kunming in un’atmosfera che regala suggestioni uniche.
Il Tempio del Cielo
Il Tempio del Cielo si trova nel distretto di Dongcheng, ovviamente a Pechino.
In origine, questo era il luogo in cui gli imperatori della dinastia Ming (1368 – 1644) e della dinastia Qing (1644 – 1911) celebravano la cerimonia di adorazione celeste.
È il capolavoro esistente più grande e più rappresentativo tra gli antichi edifici sacrificali della Cina. Il suo grande stile architettonico e la profonda connotazione culturale danno un’idea delle pratiche dell’antica civiltà orientale.
Il Tempio del Cielo copre un’area più grande della Città Proibita. Essendo considerarti figli del cielo, gli imperatori cinesi non potevano costruire un’abitazione che fosse più grande della residenza terrena dedicata al cielo. Per questo motivo vi è questa differenza di dimensioni.
Gli edifici principali da vedere sono:
- l’Altare del tumulo circolare (Huanqiutan). Questo è nella realtà dei fatti, il Tempio del cielo vero e proprio. Durante le dinastie Ming e Qing, gli imperatori offrivano sacrifici qui su questo altare, ogni anno, nel giorno del Solstizio d’Inverno;
- la Volta del Cielo Imperiale (Huangqiongyu). È il luogo in cui sono custodite le tavolette degli dei per la Cerimonia di Culto del Cielo. È famosa per il Muro dell’Eco: sussurrando lungo una parete si potrà sentire la propria voce dall’altro lato;
- la Sala della preghiera per il buon raccolto (Qiniandian). È il palazzo più grande e più famoso del Tempio del Cielo: un grande edificio eretto su una terrazza circolare a 3 piani. Qui l’imperatore teneva le cerimonie di adorazione per propiziare bel tempo e abbondanti raccolti.
Si può raggiungere facilmente tramite la linea 5 della metropolitana.
Le Tombe della Dinastia Ming
A 50 chilometri a nord-ovest della città di Pechino, ai piedi del monte Tianshou, si trova l’area panoramica delle Tredici Tombe della Dinastia Ming, dove si trovano i mausolei di 13 imperatori della dinastia Ming (1368-1644).
Nel 1409, Zhu Di, imperatore della dinastia Ming, costruì qui la sua Tomba Chang Ling. I successivi dodici imperatori fecero costruire i loro luoghi di riposo attorno a Chang Ling nei 230 anni a seguire, coprendo un’area totale di oltre 120 chilometri quadrati.
Ogni anno milioni di turisti visitano il sito per apprezzare la sua lunga storia e la sua architettura sontuosa.
Ogni mausoleo ha una propria unità indipendente. La disposizione di tutti i tredici mausolei è molto simile. Ciò che varia è la loro dimensione e la complessità delle loro strutture.
Dalla scelta del sito al design, grande attenzione è stata data all’armonia e all’unità con la natura, riflettendo la filosofia de “l’unità del cielo e dell’umanità”. Le Tombe Ming rappresentano la ricchezza della cultura tradizionale cinese.
Al momento sono 3 le tombe visitabili con la Via Sacra che ne segna il percorso:
- la Tomba Changling;
- la Tomba Dingling;
- la Tomba Zhaoling.
Anche questo sito nel 2003 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
Il Tempio di Confucio
Il Tempio di Confucio a Pechino è il luogo in cui le persone hanno reso omaggio a Confucio, fin dal XIV secolo.
Il Tempio di Confucio a Pechino fu inizialmente costruito nel 1302 e furono fatte modifiche e aggiunte durante le dinastie Ming e Qing. Ora ha una superficie totale di 22.000 metri quadrati ed è il secondo tempio più grande al mondo costruito per Confucio, il più grande pensatore e pedagogista dell’antica Cina.
All’interno del tempio si possono vedere 198 tavolette di pietra, posizionate su entrambi i lati del cortile anteriore, contenenti 51.624 nomi di Jinshi (gli eruditi avanzati) delle dinastie Yuan, Ming e Qing.
Molto caratteristico, sempre all’interno del tempio è il Chu Jian o il “Cipresso dal tocco maligno”. La leggenda narra che un giorno, durante la dinastia Ming, l’ufficiale superiore Yan Song venne ad adorare il saggio per conto dell’imperatore. Quando passava accanto al cipresso, uno dei rami dell’albero gli toglieva sempre il cappello.
Dal momento che Yan Song era un ufficiale traditore, la gente pensava che il vecchio albero potesse distinguere tra il bene e il male. Da qui il suo nome.
Può essere raggiunto con le linee 2 e 5 della metropolitana.
Il Tempio dei Lama
Vicinissimo al tempio di Confucio sorge il Tempio dei Lama (o Tempio Yonghe), un monastero eccezionale e un’attrazione strabiliante nel firmamento buddhista di Běijīng.
Favolosi affreschi, magnifici archi decorativi, arazzi, carpenteria mozzafiato, ruote di preghiera tibetane, statue tantriche e un superbo paio di leoni cinesi si mescolano a dense nubi d’incenso da preghiera, unendosi in una esperienza decisamente mistica.
Il tempio è tuttora un luogo di culto attivo ed è normale assistere a schiere di fedeli in preghiera durante la visita al tempio. Ciò che colpisce maggiormente è la struttura del tempio, costruito come se fosse una sorta di percorso a più fasi, attraverso più padiglioni di preghiera.
Nell’ultimo padiglione è possibile vedere una magnifica statua di Buddha Maitreya alta 18 metri, rivestita di raso giallo e presumibilmente scolpita da un unico blocco di legno. Molto suggestivo è il fatto che, guardando la statua dal basso, non si riesca a vedere il volto che si perde nell’ombra dell’alto tetto del padiglione.
Come il tempio di Confucio anche questo tempio può essere raggiunto tramite le linee 2 e 5 della metropolitana
La Grande Muraglia Cinese di Pechino
La Grande Muraglia Cinese è lunga più di 21.000 chilometri ma le sezioni migliori per godere della sua bellezza sono tutte vicino a Pechino.
Le sezioni della Muraglia più famose si trovano nelle aree suburbane, tra cui Badaling e Mutianyu, che spiccano poiché sono le meglio conservate. In particolare quest’ultima è la più popolare tra i viaggiatori stranieri e la più adatta ai bambini.
Da Pechino ci si può andare con la metropolitana linea 2 dopo di che prendendo l’autobus916 si arriva alla sezione desiderata.
Stadio Nazionale di Pechino
Affettuosamente conosciuto come Nido di Uccello, lo Stadio Nazionale si trova nel distretto Chaoyang della città di Pechino.
Costruito a partire dal 2002 per le Olimpiadi del 2008, è stato progettato per divenire lo stadio principale dei giochi olimpici stessi. Infatti lo stadio è stato usato sia per la cerimonia di apertura che di chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2008.
Dall’ottobre 2008, dopo la fine delle Olimpiadi, è stato aperto come attrazione turistica.
La Cina ha vinto la corsa anche per le Olimpiadi invernali del 2022 e per questo motivo, anche le cerimonie di apertura e chiusura dei giochi invernali si terranno in questo stadio.
Il design di questo grande stadio è ciò che lo rende unico nel suo genere. La forma dello stadio sembra un grande nido per via della rete di acciaio che lo contorna. L’idea di base era quella di trasmettere l’immagine di una culla che infonde speranza in tutti gli esseri umani.
Lo stadio è all’avanguardia con i suoi sistemi di energia solare e di raccolta di acqua piovana per l’irrigazione e la pulizia.
Si può arrivare al “Nido” tramite la metropolitana linea 8.
Anatra Laccata alla Pechinese
Mangiare la tipica e tradizionale Anatra Laccata alla Pechinese, non è una attrazione turistica ma è comunque una delle cose da fare assolutamente una volta giunti a Pechino.
Questo è un piatto proprio di Pechino preparato sin dall’età imperiale. La carne è caratterizzata dalla pelle sottile e croccante, di un colore bronzeo.
Le anatre allevate appositamente per questa ricetta vengono macellate dopo 65 giorni, condite e spalmate di miele prima di essere arrostite, appese in un forno chiuso.
La carne viene spesso mangiata con cipolle, cetriolo e salsa di fagioli dolci con crespelle che si arrotolano intorno ai ripieni come una piadina. A volte viene usato anche il ravanello sottaceto o altre salse, come la salsa hoisin, utile a glassare la carne.
Come raggiungere Pechino
Pechino è la capitale della Cina nonché uno dei poli turistici maggiori della nazione stessa. Pertanto non mancano i collegamenti a prescindere dal mezzo desiderato.
Viaggiando in aereo dal resto del mondo verso Pechino si raggiungerà l’aeroporto internazionale di Pechino Capitale (codice IATA: PEK), il secondo aeroporto più trafficato del mondo. Pechino è raggiungibile con voli diretti da ogni angolo del mondo. Sono sempre più numerosi i voli diretti anche dall’Italia.
Se si viaggia con l’aereo internamente alla Cina si può utilizzare anche l’aeroporto di Nanyuan (codice IATA: NAY). Dall’aeroporto poi è facilmente raggiungibile il centro città tramite l’Airport Express, una linea metropolitana espressa e sopraelevata che collega gli aeroporti della capitale a due stazioni della metro della città.
Viaggiando in treno invece Pechino è collegata con tutte le città della Cina. Ampiamente diffusi sono ormai i treni ad alta velocità, capaci di raggiungere i 400 km/h, permettendo quindi di ricoprire lunghissime distanze in breve tempo.
Per questo motivo è consigliato anche raggiungere Pechino viaggiando in aereo fino all’aeroporto della città confinante Tianjin e da lì utilizzare il treno ad alta velocità fino a Pechino che impiega all’incirca 30 minuti per percorrere 117 chilometri.