Le lanterne cinesi volanti, ormai molto diffuse anche in Italia, celano dietro di sé molti segreti legati a miti e tradizioni della cultura orientale.
Le lanterne cinesi, originarie della Cina, ma utilizzate anche in Thailandia e in molti paesi buddisti come il Laos, Sri Lanka, Birmania e Bhutan, sono le protagoniste indiscusse di molti riti, festival e cerimonie, il più famoso tra tutti è sicuramente la festa delle lanterne, che sancisce il termine del capodanno cinese.
Sono composte da una struttura rigida creata con materiali leggeri, generalmente di forma sferica, rivestita di carta al cui interno è posto uno stoppino che viene acceso e permette di farle volare seguendo lo stesso principio delle mongolfiere.
Le lanterne cinesi volanti tradizionali sono realizzate con bambù e carta di riso, più ignifuga rispetto ad altri materiali, e dunque hanno una minor probabilità di incendiarsi durante il volo.
Anche in Italia il loro uso sta divenendo molto comune, vengo spesso utilizzate per divertire e stupire adulti e bambini durante le feste di compleanno o i matrimoni, creando un’atmosfera unica e romantica.
Dietro a questi magici oggetti, in grado di vincere la forza di gravità, si nascondono significati, usanze, tradizioni e normative che spesso non conosciamo.
In questo articolo potrai scoprire tutto quello che c’è da sapere sulle lanterne cinesi volanti.
Indice degli argomenti trattati
- Lanterne cinesi: storia e origini
- La festa delle lanterne cinesi
- L’origine della festa delle lanterne cinesi
- La leggenda delle lanterne volanti
- Oltre la Cina: il festival delle lanterne in Thailandia
- Le lanterne cinesi sono pericolose?
- Come far volare una lanterna cinese
- Le lanterne cinesi sono vietate?
- Dove acquistare le lanterne cinesi
Lanterne cinesi: storia e origini
Le origini delle lanterne cinesi sono rintracciabili nella storia della cultura mandarina già 2000 anni fa. Il loro scopo originario è ben diverso e meno magico di quello attuale, infatti furono progettate da uno stratega militare, Zhuge Liang.
La ragione per la quale furono progettate non è certa, si dice servissero per inviare messaggi a lunga distanza senza bisogno di spostarsi e quindi senza correre il rischio di cadere in un’imboscata dei nemici. Un’altra teoria vuole che fossero palloni segnalatori di un avvistamento di nemici in lontananza o di un attacco: facendo volare una lanterna cinese, tutti gli altri avamposti e la città stessa potevano prepararsi per difendersi ed inviare soccorsi agli alleati sotto assedio.
In realtà sembra che fossero impiegate anche come mezzo offensivo, per incendiare foreste o specifici obiettivi nemici, come accampamenti o intere città.
La festa delle lanterne cinesi
La festa delle lanterne conclude i festeggiamenti del capodanno cinese. La sua data come quella del capodanno è variabile, e coincide con il quindicesimo giorno dei festeggiamenti che hanno inizio tradizionalmente il secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno.
Oggi le lanterne sono utilizzate come segno di buon auspicio e come porta fortuna, diversamente dal loro utilizzo originario.
Durante la festa delle lanterne cinesi le persone si riuniscono con amici e parenti ad ammirare il magico spettacolo del lancio. Prima di questo momento, sulle lanterne vengono scritti i tradizionali chengyu oppure un desiderio per il futuro.
L’origine della festa delle lanterne cinesi
L’origine di questa festività è molto incerta, esistono infatti due versioni della sua storia. La prima vuole che risalga alla festa delle fiaccole, queste evento era organizzato nelle zone rurali della Cina, durante la dinastia Han.
La popolazione dei villaggi si radunava insieme con delle fiaccole in mano per spaventare gli animali selvatici che si avvicinavano alle piantagioni e agli orti per mangiare il raccolto, limitandone così i danni. Questa origine sembra essere la più plausibile, in quanto ancora oggi, in molti villaggi delle campagne cinesi sud-occidentali è rimasta la tradizione di accendere delle fiaccole con rami e canne di bambù.
La seconda storia radica le sue origini durante il governo dell’imperatore Hanmingdi, che si narra fosse un forte sostenitore del buddismo. L’imperatore venne a conoscenza del fatto che alcuni monaci usavano accendere delle lanterne all’interno dei templi per onorare il Buddha, così ordinò alla popolazione di accendere lanterne in tutto il Paese, dai templi alle case, durante il quindicesimo giorno del primo mese lunare, in modo da poter ossequiare il Buddha.
La leggenda delle lanterne volanti
Una festività cosi importante non poteva non essere legata a una leggenda, una storia che conferisce un velo di mistero e magia in più.
La leggenda della festa delle lanterne volanti racconta che la popolazione della Cina era minacciata costantemente da bestie ed uccelli feroci che danneggiavano i raccolti e mettevano in pericolo la vita di tutti, cosicché le persone erano costrette a difendersi, uccidendoli. Un giorno, però, cadde dal cielo un uccello sacro e fu ucciso da un contadino che non lo distinse dagli altri volatili.
Il dio del cielo, venuto a conoscenza di questo fatto, si adirò con gli umani ed ordinò al suo esercito di appiccare il fuoco per incendiare la terra. Gli umani, per non cadere vittima dell’imperatore del cielo decisero di escogitare uno strattagemma per ingannarlo e salvarsi: accesero migliaia di lanterne in modo che il dio, guardando la terra, pensasse che il suo volere fosse compiuto.
Oltre la Cina: il festival delle lanterne in Thailandia
La festa delle lanterne viene celebrata anche in Thailandia così come in tutti i paesi buddisti.
Il tenore della festa è simile a quella cinese, anche se si svolge in un periodo dell’anno diverso.
Il festival delle lanterne, noto anche come Loi Krathong (Loi significa galleggiare, mentre Krathong, fa riferimento a dei supporti costruiti con petali di lotus o foglie di banana, che sono in grado di fluttuare sull’acqua) si festeggia durante la prima notte di luna piena del dodicesimo mese del calendario lunare Thai, che coincide più o meno con il mese di novembre del nostro calendario.
Le origini di questo festival si possono ritrovare nell’antico culto buddista. Oggi si è in parte perso questo lato di spiritualità, ma queste celebrazioni sono molto partecipate dalla popolazione.
Così come durante la festa delle lanterne cinesi, anche in Thailandia si fanno volare in cielo centinaia di luci, ma in questo Paese si usa anche far galleggiare sull’acqua le fiaccole dette krethong, che contengono al loro interno – oltre alle candele – cibo, incenso e monete. Questa attività porta fortuna e onora il Dio dell’acqua.
Il lancio delle lanterne permette di allontanare e buttare fuori da sé tutta la negatività, la rabbia e la sfortuna che si è accumulata nel corso dell’anno, durante questo processo è possibile esprimere anche un desiderio, si dice infatti che le candele siano delle fate, che raccolgano i desideri di tutti per portarli alla fata madre, che risiede in cielo.
Durante questa festa, le donne che desiderano avere un figlio possono camminare sotto una lanterna e poi lasciarla volare verso il cielo intonando preghiere per la fertilità.
Durante il festival si svolgono molte altre attività, come concorsi di bellezza, musiche e danze dal vivo e spettacoli pirotecnici (importati dalla cultura cinese).
Le lanterne cinesi sono pericolose?
Le lanterne volanti sono in grado di regalare momenti magici e romantici.
Prima di utilizzarle, però, bisogna conoscere alcune regole di sicurezza, per non incorrere in incidenti e rischiare di ferirsi. Si tratta pur sempre di una fiammella libera che, per quanto piccola, potrebbe innescare un fuoco più grande. Solitamente nella confezione della lanterna ci sono le istruzioni d’uso, che è bene seguire alla lettera.
Una delle raccomandazioni chiede di verificare che la zona in cui si vuole utilizzare la lanterna volante sia sufficientemente ampia e distante da boschi, aeroporti o edifici.
Il luogo ideale è uno spazio aperto senza alberi nel raggio di 100 metri.
Durante il lancio delle lanterne non deve esserci vento, in quanto oltre a rendere difficoltosa l’accensione potrebbe far compiere alla lanterna dei movimenti bruschi, facendola bruciare o facendola cadere in zone non previste. La lanterna, una volta in aria, non va persa di vista: bisogna seguire la traiettoria fino al suo completo spegnimento. Solo quando non ci sono più fiammelle ardenti è possibile lasciare la zona di lancio.
Un’accortezza da avere in fase di acquisto è quella di scegliere lanterne cinesi biodegradabili, in modo da non arrecare danni l’ambiente.
Come far volare una lanterna cinese
Far volare una lanterna cinese è semplice, bisogna però fare molta attenzione perché si tratta di un oggetto fragile e delicato che va usato con molta cautela.
Per evitare che non voli oppure spiacevoli incidenti è bene seguire una serie di accortezze durante il lancio:
- La prima accortezza è non accendere mai una lanterna volante da solo. In compagnia non è solo più divertente ma è anche più sicuro.
- La prima cosa da fare è togliere la lanterna dall’involucro in cui è confezionata, facendo attenzione a non danneggiare o strappare la leggera carta di cui è fatta.
- Una volta scartata la lanterna volante bisogna assicurarsi che lo stoppino sia saldamente ancorato al suo posto.
- Adesso è il momento di aprire la lanterna eliminando le pieghe che la carta ha formato.
- Tenendo la carta distante, accendere lo stoppino, facendo attenzione a non bruciarsi le dita con la cera.
- Il calore generato dallo stoppino che brucia inizierà a gonfiare la lanterna volante, che si riempirà dopo circa un minuto, è importante non rilasciare troppo presto la lanterna, che potrebbe cadere a terra ed incendiarsi.
- Quando la lanterna è pronta inizierai a sentirla spingere verso l’alto, in quel momento potrai rilasciarla ed esprimere un desiderio.
Le lanterne cinesi sono vietate?
In Italia non esiste una legge specifica che proibisce o disciplina l’utilizzo delle lanterne cinesi volanti, tuttavia vi sono una serie di normative regionali e ordinanze comunali che ne limitano o vietano l’utilizzo.
Si potrebbe inoltre applicare all’utilizzo delle lanterne cinesi l’art. 57 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)
secondo il quale: “Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa”.
Per il loro utilizzo è dunque necessaria fare richiesta della licenza, presso gli uffici dell’autorità locale di pubblica sicurezza, che nei paesi privi di commissariato di Polizia di Stato è il Sindaco.
Per l’estate 2018 alcuni comuni hanno emanato un provvedimento che ne vietava l’utilizzo anche previa licenza, nello specifico:
- Il Comune di Anacapri;
- Il Comune di Arezzo;
- Il comune di Ravenna;
- Il Comune di Aragona.
Dunque, salvo alcune eccezioni, le lanterne cinesi non sono vietate in Italia, ma hanno solamente alcune limitazioni che possono essere superate dopo aver ottenuto i giusti permessi.
In ogni caso, prima di lanciare verso il cielo le tue lanterne cinesi volanti ti consigliamo di informarti presso un ufficio di polizia del tuo paese in modo da non arrecare danni a nessuno e non incappare in qualche spiacevole e salata multa.
Dove acquistare le lanterne cinesi
Le lanterne cinesi volanti sono diventate molto diffuse anche in occidente ed in Italia, e permettono di creare un’atmosfera unica e magica per qualsiasi evento.
Reperirle però non è sempre facile, puoi provare a rivolgerti ai negozi della tua zona che vendono al dettaglio i fuochi d’artificio o articoli per feste e nei negozi di articoli orientali. Nel caso in cui non dovessi trovarli puoi sempre acquistarle online, assicurandoti della loro qualità, della loro certificazione e che rispettino tutte le normative.
Tra i vari siti su cui è possibile acquistarle ti segnaliamo questi: