Motivata dalle recenti manovre del governo a sostegno dell’area, la prestazione degli affitti della regione Pechino-Tianjin-Hebei ha registrato un lieve aumento
La domanda delle abitazioni in affitto è in aumento nella zona di Pechino-Tianjin-Hebei e quasi la metà, il 49,9%, proviene dalla capitale. Lo ha mostrato il rapporto dell’Anjuke Institute, piattaforma cinese che fornisce informazioni sulle proprietà.
Nei primi otto mesi dell’anno, gli alloggi in affitto a Pechino e Tianjin hanno rappresentato il 90% del totale delle tre regioni. Secondo i dati del rapporto, circa il 68% delle case sul mercato sono inferiori ai 90 metri quadrati e quasi la metà consta di un affitto mensile di 4.500 yuan (565 euro).
La domanda di immobili in affitto ha mostrato una tendenza al rialzo anno dopo anno nella regione in questione, motivata sia dai cambiamenti politici che dalla maggiore disponibilità da parte delle persone a vivere in alloggi in affitto.
Zhang Bo, analista dell’Anjuke Institute, ha detto che sussistono notevoli variazioni tra Pechino e Tianjin sia in termini di costo della vita che dei requisiti di registrazione delle famiglie. Pechino è rimasta una città dove molte persone vogliono lavorare e si è distinta per i suoi vantaggi quando si tratta di finanza, cultura e industrie di Internet.